Chris Cyrille et Smaïl Kanouté

Residente
-

Residenza Medici con l'Ateliers Médicis

Curatori di mostre

Biografia

Nato nel 1994, Chris Cyrille si è laureato all’Università di Parigi 8 in filosofia, storia dell’arte e teoria dell’arte. Poeta, ricercatore e narratore di mostre, ha scritto articoli per diverse riviste francesi. Oltre alla sua ricerca sulle nuove pratiche di critica d’arte e di curatela, è interessato all’estetica e alle filosofie afro-diasporiche e caraibiche, basate su luoghi di lotta come la palude di mangrovie.

Lavorerà come ricercatore presso il Centre Pompidou dal 2018 al 2019. Nel 2021, sta ideando e organizzando la mostra Mais le monde est une mangrovité. È anche membro di AICA (Association Internationale des Critiques d’Arts), JCA (Jeunes Critiques d’Art) e ha ricevuto il Premio Dauphine per l’Arte Contemporanea (2017), il Prix Jeune Commissariat della 69° edizione di Jeune Création e il Premio AICA nel 2020. Membro del comitato scientifico internazionale dello Slave Route Project, è anche il vincitore del 2022 Emergence Grant (ADIAF).

Smaïl Kanouté è nato a Parigi nel 1986 e vive e lavora a Parigi. Si è laureato con un master in graphic design presso l’ENSAD nel 2012 e si definisce “choré-graphiste” e autodidatta nella danza grazie ai suoi viaggi nelle strade di Francia, Brasile, Mali ed Europa. Fondendo la danza e le arti visive, la sua coreografia diventa un dipinto di motivi in movimento nello spazio. Raccogliendo storie da tutto il mondo e raccontando fatti sociali, il suo lavoro è alimentato da influenze artistiche e multiculturali. Dal 2011 al 2013 è stato in tournée con lo spettacolo Bitter Sugar di Raphaëlle Delaunay, prima di fondare nel 2016 la Compagnie Vivons, con la quale sviluppa i propri progetti performativi e coreografici. Il suo lavoro più recente, Yasuke Kurosan (giugno 2022), è stato sostenuto dalla Fondation d’entreprise Hermès. Nel 2021, alcuni dei suoi cortometraggi saranno proiettati al MAC di Lione e allo Studio de la MEP di Parigi. Artista in residenza presso gli Ateliers Médicis, l’Espace 1789, il Centquatre-Paris e l’MC93, si unisce alla Villa Médicis come residente in duo con Chris Cyrille.

Progetto

Chris Cyrille e Smaïl Kanouté continuano il loro progetto espositivo Sch-isthme a Villa Médicis, concepito nell’ambito delle loro residenze congiunte con gli Ateliers Médicis di Clichy-Montfermeil: Le monde est une variation de motifs qui ne font que différer dans la rencontre. Quando si intrecciano, si aggrovigliano e formano infiniti remix. Immaginiamo il mondo dalla prospettiva della musica nera, identificando tre figure che vediamo come scienza delle diaspore nere: la rottura, il campione e il remix. Come possiamo reclamare il tempo che è ovunque intrappolato nell’egemonia di un presente bianco, nella radicale casualizzazione della vita, nell’assassinio di ogni sforzo immaginativo, negli effetti dei tagli che spopolano i corpi? Che cos’è questo presente per noi? Utilizzando i video di Smaïl Kanouté, cercheremo di creare il nostro tempo in tre durate (ognuna delle quali sarà scandita dalle opere di artisti ospiti e da una narrazione composta da tre canzoni sparse): il tempo della resistenza (Never Twenty One), il tempo di un “incontro sano” (Yasuke Kurosan) e il tempo di una preghiera recitata (Sô Ava). Tutto questo creerà un ciclo che si ripeterà dal Benin al Giappone.

Mi piaci
Mi iscrivo

Ricevere la newsletter con le ultime notizie di Villa Medici