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Borsista
2024 - 2025
Residente
07.12.2022 - 22.12.2022
Arti visive
Clovis Maillet (1981, Francia) ha pubblicato La parenté hagiographique (2014) e Les genres fluides (2020). Ha curato diversi numeri di riviste scientifiche mentre conduce ricerche sull’uso della storia nell’arte contemporanea(Witch TV, 2021; Un Moyen âge émancipateur, con Thomas Golsenne, 2021). Clovis Maillet e Louise Hervé lavorano nel campo della performance e dell’installazione e realizzano film dall’inizio degli anni 2000. Hanno pubblicato Attraction Étrange, 2013, Spectacles sans objet, 2015 e L’Iguane, 2018. Clovis Maillet ha co-scritto lo spettacolo Medieval Crack con il collettivo Foulles.
Il suo progetto di residenza ci invita a considerare, sulla base di un lutto specifico (la morte di una madre schiacciata dall’antifemminismo e dissolta nell’acqua di un fiume), una condizione storica (quella delle donne e delle minoranze di genere che pensano alla violenza e vivono con i morti). Il progetto si sviluppa in tre momenti politici. Fare l’amore tutte le volte che si vuole è ispirato alla lotta del Movimento di Lotta Femminile, che negli anni ’70 si batteva per la libertà sessuale e contraccettiva. Il lavoro di riproduzione evoca gli anni ’80, l’antifemminismo e la violenza domestica. La ricostruzione parla del riemergere del femminismo, illuminato da studi trans e dal lutto della comunità.
Durante la sua breve residenza nel dicembre del 2022, il suo progetto è stato quello di partire alla ricerca di Eugén-i-e de Rome, santo e trans
“Mi sono messo alla ricerca di una cristiana del terzo secolo che fu decapitata e sepolta nelle catacombe sotterranee di Roma. Il suo sesso cambiò nel corso della sua vita, così come il suo nome. I suoi compagni erano eunuchi, un terzo genere che oggi non esiste più. Da Roma, alla Croazia, alla Catalogna e alla Borgogna, il culto di Eugenia si diffuse e fu gradualmente dimenticato. Forse perché la fluidità di genere caratteristica dei primi tempi del cristianesimo era sempre più in contrasto con le norme di un mondo ormai governato da uomini di potere piuttosto che da radicali, giovani ragazze che rifiutavano il matrimonio e persone trans”.
Candidature 17.02 - 31.03.2025
Creato nel 2018 dalla Regione Occitanie in collaborazione con l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, il Premio Occitanie - Medici dedicato alla giovane creazione contemporanea mira a sviluppare l'influenza internazionale dei talenti dell'Occitanie accogliendoli a Villa Medici per un soggiorno di ricerca e creatività di alcuni mesi. Ogni anno, il premio attira un centinaio di candidati - artisti visivi e non - desiderosi di approfittare dell'opportunità offerta da una residenza in uno dei principali centri europei per la creazione artistica, a contatto con altri artisti provenienti da una vasta gamma di ambienti e discipline. Ogni anno, il vincitore del Premio Occitanie - Medici viene selezionato sulla base di una domanda e di un'audizione dei candidati selezionati, ognuno dei quali presenta il proprio progetto a una giuria composta da rappresentanti della Regione, dal direttore di Villa Medici e da esperti associati.