Lorraine de Sagazan

Laurent Perreau

Borsista
2022 - 2023

Biografia

Oltre alla sua formazione come attrice, Lorraine de Sagazan ha studiato filosofia. Per formarsi come regista, nel 2014 è partita per Berlino per assistere Thomas Ostermeier. Al suo ritorno, ha lavorato ad adattamenti di testi di repertorio: Démons di Lars Noren, Une maison de poupée di Henrik Ibsen e L’Absence de père di Anton Tchekhov, presentati in particolare alle Nuits de Fourvière, al Centquatre e al MC93.

 

Nel 2020, ha iniziato un nuovo ciclo di lavoro che si occupa di come la finzione possa rispondere alla realtà. Da questa ricerca sono nati i suoi primi due spettacoli, La Vie invisible e Un sacre, realizzati al Théâtre de la Ville di Parigi e al Théâtre Gérard Philipe di Saint-Denis, dove è artista associata. I suoi progetti poliedrici, all’incrocio tra performance, arti performative e arti visive, sono stati esportati sia all’estero che in Francia.

 

Progetto

Il suo progetto di ricerca a Villa Médicis si concentra sulla giustizia contemporanea e, in particolare, su alternative poco conosciute e marginali come la giustizia riparativa. Come al solito, è stato scritto in un contesto di immersione e sta dando vita a uno spettacolo-performance che si interroga sul modo in cui l’arte può essere parte di un approccio riparativo inventando un rituale di giustizia attraverso il teatro. Il progetto si sviluppa in una costellazione di proposte, tra cui un film e installazioni nello spazio pubblico in collaborazione con altri artisti di Villa Medici, con l’ambizione di moltiplicare la creazione di spazi legali utopici e immaginari con la forza originale dell’azione.

Mi piaci
Mi iscrivo

Ricevere la newsletter con le ultime notizie di Villa Medici