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Borsista
2025 - 2026
Curatori di mostre
Camille Lévy Sarfati è una curatrice e scrittrice residente a Tunisi. La sua ricerca si concentra sulle pratiche artistiche di resistenza e survivance nei continenti afro-asiatici e nelle loro diaspore. Attualmente sta lavorando a un film sull’esperienza del ritorno, interrogando le narrazioni (etno)nazionaliste legate alla storia ebraica della Tunisia. Ex direttrice del 32bis di Tunisi, ha collaborato con istituzioni come Kadist, Villa Medici, Palais des Papes e Selebe Yoon. Tra i suoi progetti più recenti, la prima mostra personale di Miss.Tic (Avignone) e collaborazioni con Thania Petersen, Nadia Kaabi-Linke, Ismaïl Bahri ed Emné Nasereddine. È cofondatrice del collettivo tunisino Nessij.
Durante la residenza, Lévy Sarfati lavorerà alla creazione di un gruppo eterogeneo di donne – artiste, ricercatrici e attiviste – per esplorare le interazioni tra arte, rito e politica attraverso un approccio contro-cartografico e contro-etnografico. La sua ricerca si concentra sul rito, nelle sue diverse traduzioni artistiche, come spazio di resistenza e sopravvivenza e come strumento di lotta politica contro le strategie (nazionali e nazionaliste) di cancellazione e dominio. La residenza sarà un’occasione per sperimentare nuove forme di pensiero e produzione collettiva attraverso pubblicazioni, incontri, performance e mostre.
Ogni anno, l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici organizza un concorso internazionale per selezionare i borsisti che saranno ospitati a Villa Medici a Roma per una residenza di 12 mesi all'insegna della creazione, della sperimentazione e della ricerca (la residenza inizia a settembre e termina ad agosto).