Valentine Desmoulins

Valentine Desmoulins è una chef.
Formata in Francia e in Italia dopo un primo percorso nell’arte contemporanea a Parigi, sviluppa una cucina viva, in cui gusto, materia e stagionalità compongono un linguaggio sensibile.
Da Ferrandi ai ristoranti parigini e milanesi, fino a una residenza da chef sull’isola di Stromboli, coltiva un’attenzione particolare per il territorio e per la trasformazione precisa e armoniosa dei prodotti: nella sua cucina nulla si butta, tutto si trasforma.

La sua pratica attinge tanto all’eredità familiare – due lignaggi in cui la cucina era uno spazio di incontro, di trasmissione e di racconto – quanto agli anni trascorsi all’interno di istituzioni culturali parigine.
Cucina come si scolpisce: con attenzione, con il corpo, lasciando che le asperità orientino il gesto.

A Villa Medici prosegue una ricerca culinaria rivolta al futuro: come cucinare un territorio quando il clima lo ridisegna? Come trasmettere ricette i cui ingredienti si spostano? Come mantenere viva una cultura del gusto in trasformazione?
Il suo lavoro si colloca all’incrocio tra memoria e anticipazione, tra tradizione e trasformazione, tra cucina quotidiana e ricerca prospettica.

Qui sviluppa Le Carnet romain des recettes de la fin du siècle (Il Taccuino romano delle ricette della fine del secolo), un progetto che interroga il futuro della cucina italiana nell’era del cambiamento climatico. Articolando indagine sul campo, incontri con produttori, agronomi e cuochi, collaborazioni con ricercatori e creazione culinaria, immagina le ricette, i gesti e i prodotti di un territorio in trasformazione. Al tempo stesso inchiesta e opera, questo taccuino mette in dialogo la memoria di una cucina e la visione del suo futuro.