Emii Alrai

Emii Alrai (nata in Gran Bretagna nel 1993) è un’artista visiva e amministratrice museale di formazione. Il suo lavoro si basa su un’indagine materiale della memoria – come nostalgia ereditata – su una critica della struttura museologica occidentale e sulla complessità delle rovine. Lavorando principalmente nella scultura e nell’installazione, la pratica di Emii Alrai collega la ricerca archeologica con gli ambienti naturali da cui vengono estratti gli oggetti. Forme in argilla, gesso e armature in acciaio punteggiano gli spazi labirintici creati da Emii Alrai, imitando i diorami dei musei e le visioni romantiche del passato.

 

Utilizzando la collezione di gessi di Villa Medici come punto di partenza, Emii Alrai esplorerà le origini dei miti e delle leggende ivi evocate. Concentrandosi sui motivi che descrivono la lotta armata, la guerra e il mondo naturale e studiando il dramma in cui queste scene sono rappresentate nei gessi, si interrogherà sulla tensione tra finzione e realtà dell’eroismo e della violenza in relazione alla costruzione e alla caduta degli imperi (sia antichi che moderni). Basandosi su una precedente ricerca sulla Teoria della Borsa di Ursula K. Le Guin per riconsiderare le storie e le narrazioni perdute a favore di quelle che Le Guin chiama “storie di progressione”, che sono principalmente storie di violenza, Emii Alrai trascorrerà del tempo a studiare, raccogliere e disegnare le piante della tenuta di Villa Medici. Lavorando a stretto contatto con questa ricerca e questo materiale, Emii Alrai concentrerà la sua residenza sul disegno e sullo sviluppo di opere scultoree in gesso che imitano i gessi trovati nella Villa, testando nuove texture materiali e sperimentando la manifestazione fisica di storie alterate e di narrazioni di costruzione del mondo.