Ricerca
16.01.2024
Dagli anni ’80, la “svolta digitale” ha continuato a sollevare domande e a rimodellare le nostre discipline, soprattutto in seguito alla massiccia diffusione delle tecnologie digitali nella ricerca. L’esistenza di una vera e propria “storia dell’arte digitale” solleva interrogativi, in particolare per quanto riguarda la pertinenza dell’aggettivazione delle discipline delle scienze umane e sociali, come “digital humanities”. Basandoci sull’esperienza maturata all’interno del dipartimento di ricerca digitale dell’Institut national d’histoire de l’art (INHA), esploreremo questi temi da una prospettiva aperta e internazionale. Senza pretendere di essere esaustiva, questa conferenza si propone di esplorare questi temi, definendo al contempo i contorni dei contributi specifici della tecnologia digitale alla storia dell’arte. Particolare attenzione sarà rivolta agli approcci per il monitoraggio del ciclo di vita dei dati di ricerca; di fronte alla proliferazione delle cosiddette “intelligenze” artificiali, il nostro obiettivo sarà anche quello di identificare “forme di intelligenza scientifica dei dati” in grado di garantire un controllo continuo dell’integrità e della qualità delle nostre produzioni documentarie e digitali, che sono modellate principalmente da intelligenze umane collettive.
SPEAKER Federico Nurra è responsabile del Servizio di Ricerca Digitale dell’Institut national d’histoire de l’art dove, dal 2018, è responsabile delle risorse documentarie e digitali. Archeologo con un dottorato in “Architettura e pianificazione”, ha lavorato presso l’Institut national de recherches archéologiques préventives (Inrap) come responsabile della mediazione scientifica per il progetto NEARCH e per lo sviluppo del progetto ARIADNE. È stato anche ricercatore associato presso l’Università di Sassari. I suoi principali interessi di ricerca sono lo sviluppo digitale e la gestione di database applicati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale. È autore o coautore di diverse pubblicazioni relative ai suoi temi di ricerca.
LA WINTER SCHOOL La Winter School “L’œuvre d’art augmentée – Entre passé et futur” ha lo scopo di testare e promuovere i risultati iniziali del progetto di ricerca “Analyse de l’œuvre d’art augmentée” finanziato dall’Agence Nationale de la Recherche in Francia (ANR) e dal Fonds National de la Recherche in Lussemburgo (FNR). L’obiettivo dell’organizzazione di una Winter School è quello di: (i) formare dottorandi in semiotica visiva e storia dell’arte digitale dal punto di vista dell’ermeneutica digitale dell’immagine; (ii) sviluppare e testare metodologie per aumentare le immagini grafiche.
16 gennaio 2024 ore 18.00 Ingresso libero fino ad esaurimento posti In francese Nell’ambito della Winter School, in collaborazione con Academia Belgica Con : Federico Nurra