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13.10.2021 - 09.01.2022
Quest’autunno, l’Académie de France à Rome – Villa Médicis è lieta di presentare la mostra Comme un chien qui danse (Come un cane che balla), che espone il lavoro dell’artista ed ex borsista di Villa Médicis Natacha Lesueur (classe 2002-2003) per un periodo di quasi 30 anni.
Il lavoro di Natacha Lesueur è essenzialmente fotografico. Le sue preoccupazioni artistiche ruotano intorno al corpo, all’apparenza, allo sfarzo e all’intima relazione tra il corpo e la sua interiorità. Attraverso una serie di immagini costruite come tableaux, il corpo viene sottoposto a una serie di trattamenti che combinano costrizione, messa in scena e mascheramento.
Curata da Christian Bernard, la mostra si sviluppa sotto forma di narrazione visiva e tematica, riunendo oltre 80 pezzi dell’artista, sia storici che inediti, offrendo uno sguardo intimo sul suo lavoro intorno all’immagine e alle sue questioni plastiche e politiche.
La dimensione ironica del titolo, preso in prestito dal libro di Virginia Woolf Une chambre à soi*, esprime appieno la sua consapevolezza di artista donna e dà il tono a una mostra in cui l’incongruo e lo stravagante sono trattati con la massima serietà.
Dai primi pezzi storici (1993-1998), alla recentissima serie di spose fatate(Les humeurs des fées, 2020-21), passando per l’opera dedicata all’attrice brasiliana Carmen Miranda, figura leggendaria del cinema hollywoodiano degli anni ’40, le rappresentazioni del femminile abitano la mostra, spesso inquietanti, sempre ambigue. Attraverso interventi sui segni distintivi dell’identità, sui capelli e sugli abiti, sui veicoli e sui simboli delle mascherate della femminilità, attraverso l’esplorazione dei ruoli dedicati e dei modelli normativi – sposa, madre, principessa, attrice, ballerina, ecc. – Sovvertendo le ingiunzioni di bellezza, giovinezza e magrezza, Natacha Lesueur cerca di rivelare, non senza umorismo, le manifestazioni dell’espressione di una costrizione sociale e culturale. Acconciature soffocanti, capelli accessoriati, trucco XXL e parrucchini dietetici sono tutti enigmi ricorrenti nei tableaux-récits esposti a Villa Médicis.
Comme un chien qui danse supera anche i confini del mezzo fotografico per esplorare altri aspetti della produzione artistica di Natacha Lesueur: sculture-fontane in ceramica, vasi di terracotta, disegni e opere video punteggiano la mostra, in dialogo con la serie fotografica, come un modo per mettere in discussione l’esperienza dell’immagine e la fissità delle forme.
Figure enigmatiche di fate e spose, o ritratti femminili familiari che si espongono all’occhio e allo stesso tempo lo eludono: la mostra Comme un chien qui danse offre una genealogia femminile personale e culturale dell’artista, “un’opera multipla, dispiegata in un viaggio scandito dai suoi singolari usi dello strano e dell’ambiguo”, secondo le parole del curatore Christian Bernard.
*In Una stanza tutta per sé, Virginia Woolf cita Nick Greene e Samuel Johnson, che dicono di una donna che recita, predica, compone – insomma, che si impegna in qualsiasi attività intellettuale – che ricorda loro un cane che balla: “il risultato non è definitivo, ma ci si stupisce che esista”.
CATALOGO
Catalogo della mostra di Natacha Lesueur, “Comme un chien qui danse”
A cura di Christian Bernard, Walden n (2021)
30 €
ISBN: 978-2-9575515-3-8
Testi di Christian Bernard e Sam Stourdzé
Edizione trilingue (francese / italiano / inglese)
176 pagine (ill.)
Con il supporto di Galerie Eva Vautier e House Of Chappaz
In vendita a Villa Medici e online
Natacha Lesueur (nata a Cannes nel 1971) si è formata presso la Villa Arson di Nizza prima di presentare la sua prima mostra personale nel 1996. Vincitrice del premio Ricard nel 2000 e borsista dell’Académie de France di Roma – Villa Médicis nel 2002-2003, Natacha Lesueur ha esposto in molti paesi in Europa, Stati Uniti, Corea e Cina. Una monografia sul suo lavoro è stata pubblicata dal MAMCO di Ginevra nel 2011. Vive e lavora a Parigi.
Christian Bernard (nato nel 1950 a Strasburgo) è un curatore di mostre. Dopo aver insegnato letteratura e filosofia in Alsazia, è entrato a far parte del Ministero della Cultura come consulente artistico del Drac di Lione (1982-1985). Successivamente ha diretto la Villa Arson di Nizza (1986-1994) prima di progettare e dirigere il Mamco, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Ginevra (1991-2015). È stato direttore artistico del festival Printemps de Septembre di Tolosa nel 2008, 2009, 2016, 2018 e 2021.
Foto © I. Kalkkinnen
Sponsor principale
AMUNDI
Mecenati e partner
ACADÉMIE DES BEAUX-ARTS, FONDATION LOUIS ROEDERER
GROUPAMA, SOFITEL, AIR FRANCE, CULINARI, CLUB CRIOLLO, VALRHONA, FABRIZIO FIORANI
Media partner
INSIDE ART
Con il supporto di VILLA ARSON per la produzione dei vasi presentati nella mostra.