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In occasione del suo ritorno a Villa Medici come artista ospite, Eva Jospin si occupa di tre spazi: la Gypsothèque, l’ex studio di Balthus e lo Studiolo di Ferdinando de’ Medici, noto anche come “stanza degli uccelli”. In risonanza con l’architettura e l’iconografia dei locali, l’artista presenta una serie di pezzi in bronzo, cartone e ricamo in filo di seta. In mostra sono presentati anche due video, Carmontelle (2023, 1’20) e Forêt (2023, 6’40).
Da oltre quindici anni, Eva Jospin compone paesaggi immaginari che intrecciano rovine, elementi architettonici e motivi vegetali. Attraverso diversi materiali – cartone, fibre vegetali, legno, metallo, tessuto – dà vita a installazioni di forte impatto scenografico che evocano i nostri sogni d’infanzia, tra grotte misteriose e giardini incantanti.
Fin dalla sua creazione nel 2016, la serie Art Club ha messo in dialogo opere di artisti contemporanei internazionali con il patrimonio dell’Académie de France a Roma. Prendendo la forma di interventi visivi e plastici sparsi negli spazi di Villa Medici (loggia, giardini, saloni), questa serie rinnova l’esperienza di visitare un luogo in cui le epoche si mescolano e nascono incontri inaspettati.
Ringraziamenti
Nata nel 1975, Eva Jospin si è diplomata all’École nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Borsista dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici nel 2016-2017, è stata eletta all’Académie des Beaux-Arts nel 2024. Oggi è rappresentata da GALLERIA CONTINUA.