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Residente
29.09.2025 - 30.11.2025
Residenza Medici con la Cité de la bande dessinée et de l'image e l'ADGAP
Fumetto
Samuel Bas è un illustratore e fumettista originario di Cahors, che ora vive e lavora a Strasburgo. Dopo aver studiato graphic design presso l’École Professionnelle Supérieure d’Arts graphiques di Ivry-sur-Seine, ha lavorato come disegnatore per un’azienda di colorazione per bambini prima di tornare a studiare alla Haute École des Arts du Rhin di Strasburgo per concentrarsi sull’illustrazione. Laureatosi nel 2019, da allora ha lavorato per la stampa (Le monde diplomatique, Libération), riviste giovanili (Magazine Georges, Picsou Magazine) e numerose fanzine ed edizioni collettive (Wobby, Matière Grasse, Très très bien).
Nell’ambito di questa residenza, Samuel Bas lavorerà alle tavole di FESTIN, un progetto di fumetto che sarà pubblicato da Editions 2042. In questo libro, l’autore ritrae il crollo della società parassitaria degli Hopopopes, esseri umani in miniatura organizzati in colonie come le formiche. La lettura di questo libro vuole essere sonora, persino rumorosa, e i personaggi si esprimono con un linguaggio onomatopeico tratto dal vasto repertorio di “Hop”, “Zut”, “Paf” e, naturalmente, “Hopopope”. In assenza di testo, il movimento gioca un ruolo centrale, ricordando lo spirito dei film d’animazione degli anni ’30, i film di Jacques Tati e i manga di Yuichi Yokoyama.
con la Cité de la bande dessinée et de l'image e l'ADAGP
Candidature 12.02 - 15.04.2025
I fumetti e la letteratura grafica hanno avuto una crescita notevole a partire dagli anni '90, con una proliferazione di estetiche e sottogeneri. La nona forma d'arte alimenta numerose altre discipline, tra cui il cinema, i videogiochi, l'animazione e le immagini virtuali. L'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, la Cité internationale de la bande dessinée et de l'image e la Société des Auteurs dans les Arts graphiques et plastiques (ADAGP), hanno deciso di sostenere questa vitalità e di accompagnare le carriere di singoli autori per incoraggiarne la visibilità, creando al contempo opportunità di incontro con artisti di altre discipline e nuovi pubblici.