Sally Bonn

Sally Bonn si interessa alla scrittura in tutte le sue forme (letteraria e artistica, critica e teorica). Docente di estetica presso l’Université Picardie Jules Verne, è anche critica d’arte (Artpress / France Culture) e curatrice di mostre. È stata coeditrice di due riviste di arte e letteratura (Le Salon e N/Z) e dirige la raccolta di scritti d’artista Les indiscipliné.es pubblicata da Macula. Ha pubblicato numerosi testi in cataloghi e riviste d’artista, diversi saggi e una narrativa critica. Nel 2017 ha pubblicato Les Mots et les œuvres, Fiction & Cie, Le Seuil. Il suo ultimo libro, un racconto intimo della scrittura, intitolato Écrire, écrire, écrire, è stato pubblicato da Arléa nel 2022.

 

Sally Bonn sta lavorando a un romanzo, una storia di fuoco, fiamme e cenere, immagini e magia, visioni e qualche fantasma, una parte della quale si svolge in Italia, da Roma a Napoli e sui vulcani. A Roma, la donna vuole immergersi nella città e, per consultare gli archivi, si imbatte in “spiriti dell’aria”. Il romanzo parla di una fotografa che si reca a Roma e incontra Ingeborg Bachmann, Giordano Bruno e Francesca Woodman, le loro tracce o i loro fantasmi. Con il testo di Ingeborg Bachmann “Quello che ho visto e sentito a Roma” come guida, la donna parte alla scoperta della città, osserva le orme lontane e svolazzanti di Giordano Bruno a Campo dei Fiori e segue le cause della sua scomparsa tra le fiamme. Consulta gli archivi del processo di Bruno conservati dalla Congregazione del Sant’Uffizio in Vaticano. E, poiché fu a Roma che scattò alcune delle fotografie più intense della sua breve vita, consulta i documenti dell’Archivio Casetti su Francesca Woodman, che ispira il personaggio del romanzo. Non si tratta tanto di andare alla ricerca delle tracce della presenza romana di Ingeborg Bachmann, Giordano Bruno e Francesca Woodman, quanto di trovarle e farle parlare tra loro, lasciandosi ossessionare da loro e da lui.