Ricerca
Artista invitato
19.10.2025 - 04.11.2025
Letteratura
Vincitore di tre Grand Prix de l’Imaginaire, Alain Damasio è uno scrittore di punta della fantascienza francese, che riscuote un notevole successo sia di critica che di pubblico. Si è fatto conoscere con il romanzo La Horde du Contrevent (2004), tradotto in italiano, e con Les Furtifs, un romanzo fantastico-meraviglioso di grande portata politica in cui inventa una specie animale in grado di sfuggire alla tracciabilità umana. Creatore di mondi per videogiochi, cinema, serie TV e teatro, porta regolarmente i propri testi sul palcoscenico in forma di concerto. Nel 2021 ha creato nelle Alpi una zona di sperimentazione sociale, terrestre e incantata (Zeste) dove, attraverso laboratori e seminari, si esplorano collettivamente i nostri legami sensibili e artistici con le forze della vita.
Pensare a Villa Medici partendo dal suo passato sembra una cosa ovvia. Immaginarla e coniugarla al futuro, semplice o passato, è la sfida che Alain Damasio si è posto per la sua residenza di ottobre. Cosa ne sarà delle camere, dei saloni, della loggia e del piazzale, che invaderanno i sotterranei e le gallerie, abiteranno sui tetti, chi saranno gli ospiti del 2080, se ce ne saranno ancora, chi vi alloggerà, quali fantasmi, creature, statue organiche, quali artisti biopunk, quali opere fuori dal comune, irradianti e autonome? Cosa ne sarà dei giardini, quale agricoltura vi si insedierà, per allevare chi e cosa, quale foresta forse, quale iscrizione urbana, dadazadista, del dominio in una Roma metamorfosata?
Sotto forma di finzione letteraria, tracciata lungo una linea narrativa, con un po’ di umorismo, Alain Damasio racconterà e darà voce, durante una lettura, a Villa 2080, a metà strada tra prototopia credibile e real-fantastik.