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30.11.2023
Il seminario internazionale Chantier au Cinquecento: architecture and decoration at the Château de Fontainebleau si svolgerà per due giorni, presso la Villa Medici e la Biblioteca Hertziana.
Questo seminario di studio esamina il caso delle opere decorative del Castello di Fontainebleau, un episodio centrale nella cultura artistica europea del XVI secolo. A 70 anni dalla mostra Fontainebleau e la maniera italiana (Napoli, 1952), è un’occasione per fare il punto sulle relazioni artistiche tra Italia e Francia, esaminando la trasmissione di tecniche, linguaggi, artisti, know-how e i loro effetti tra i due paesi. Questo seminario fa parte del progetto di ricerca internazionale I cantieri in Europa nel Cinquecento: architettura e decorazione. Una prima sessione si è tenuta a Roma nel 2019, incentrata sui cantieri romani. A Fontainebleau, gli affreschi e le decorazioni in stucco sono il risultato del lavoro di artisti italiani di diverse generazioni e di diverse tradizioni geografiche e stilistiche: Rosso Fiorentino, Primaticcio, Niccolò dell’Abate e i loro assistenti. Questi artisti, con il loro background tecnico e stilistico radicato a Firenze, Roma, Mantova e Genova, crearono soluzioni innovative che diedero origine a sviluppi in Francia, influenzando a loro volta le pratiche artistiche e tecniche in Italia. Sullo sfondo della costruzione del Castello di Fontainebleau nel XVI secolo, questo seminario analizzerà nuovamente il legame tra disegni e affreschi, il contributo innovativo dello stucco e il rapporto tra soluzioni tecniche, materiali e soluzioni stilistiche, sullo sfondo delle relazioni tra le tradizioni nazionali e i movimenti che presuppongono.
14.30 Letizia Tedeschi, Archivio del Moderno-USI, Silvia Ginzburg, Università degli studi Roma Tre Introduzione al seminario della giornata
15.00 – 16.00: PRIMA SESSIONE Coordinatore Dominique Cordellier
15.00 – FR Oriane Beaufils, Château de Fontainebleau Le origini del “decoratore” Rosso Fiorentino
15.20 – IT Vittoria Romani, Università degli Studi di Padova Osservazioni sul percorso di Primaticcio
15.40 – IT Laura Stagno, Università degli Studi di Genova
16.00: DISCUSSIONE
17.00 – 18.00: SECONDA SESSIONE Coordinatore Vitale Zanchettin
17.00 – IT Serena Quagliaroli, Università degli Studi di Torino Roma-Fontainebleau andate e ritorni: lo stucco nei cantieri dell’Urbe (1527-1550 ca.)
17.20 – IT Clara Seghesio, Università degli Studi di Torino Il cantiere di Palazzo Ricci Sacchetti. Una rilettura dell’attività di Ponce Jacquiot e altre proposte
17.40 – FR Guillaume Fonkenell, Château d’Ecouen La place de l’Italie dans la genèse d’une sculpture “classique” en France à la Renaissance
18.00: DISCUSSIONE
19.00: CHIUSURA DELLA PRIMA GIORNATA
14.30 – 15.30: TERZA SESSIONE Coordinatore Vittoria Romani
14.30 – IT Carmelo Occhipinti, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Modi di fruizione (e di illuminazione) a Fontainebleau, tra “cabinet” e “galeries”
14.50 – FR Mathieu Deldicque, Musée Condé, Chantilly Un château de papier. Les décors bellifontains au prisme du dessin
15.10 – FR Dominique Cordellier, Musée du Louvre, Paris Questions primaticiennes: maitre et collaborateurs sur le chantier de Fontainebleau considérés à partir de leurs dessins
15.30: DISCUSSIONE
16.30 – 17.30: QUARTA SESSIONE Coordinatore Silvia Ginzburg
16.30 – IT Marcello Calogero, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna La committenza del cardinale Giovanni Salviati: arte e politica tra Roma e la Francia (1527-1537)
16.50 – IT Giulia Spoltore, Presidente della Commissione Europea. Nota a margine della cappella Landi: un indizio per la circolazione di modelli (e la trasposizione in diversi media) tra Francia e Italia
17.10 – IT Giovanni Renzi, Università degli studi di Milano statale I Campi e Primaticcio: intorno all’anno 1557
17.30: DISCUSSIONE
18.30: CHIUSURA DELLA SECONDA GIORNATA
Promosso da
Archivio del Moderno – Università della Svizzera italiana
BibliothèqueHertziana – MaxPlanck – Institut fürKunstgeschichte
Dipartimentodi Studi umanistici, Università Roma Tre
In collaborazione con
Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino
Con il sostegno dell’Università Italo – Francese.