tavola rotonda

"Praticare le scienze e le arti nelle accademie della prima modernità": tavola rotonda

22.03.2023

i praticanti delle arti visive

Mercoledì 22 marzo, ore 16:00
Tavola rotonda e presentazione di due libri

Evento in francese, italiano e inglese

L’evento sarà moderato da Francesca Alberti, Direttore del Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Académie de France di Roma – Villa Medici.

Con la partecipazione di: Déborah Blocker (Berkeley University), Matthijs Jonker (Royal Netherlands Institute in Rome), Dinah Ribard (L’École des hautes études en sciences sociales, Paris), Maria Pia Paoli (Scuola Normale Superiore, Pisa), Samir Boumediene (KNIR Fellow / CNRS, Lyon).

Evento gratuito, prenotazione obbligatoria

Ti chiediamo gentilmente di cancellare la tua prenotazione se non desideri più partecipare, per dare la possibilità ad altre persone di prendere parte all’evento.

Non è prevista la registrazione o la trasmissione di questo evento.

L’epoca moderna è stata segnata dalla nascita delle accademie, luoghi in cui le scienze e le arti, intese nel loro senso attuale, sono state istituzionalizzate. Tuttavia, le attività accademiche, sia discorsive che pratiche, rimangono relativamente sconosciute, anche se questo periodo ha formalizzato la conoscenza e le pratiche estetiche che utilizziamo oggi.

Com’era la vita quotidiana nelle accademie della prima modernità? In che modo la pratica delle arti e delle scienze si intersecava e contribuiva a definire una concezione moderna dell’arte?

Due libri di recente pubblicazione(Déborah Blocker, Le Principe de plaisir: esthétique, savoirs et politique dans la Florence des Médicis (XVIe-XVIIe siècle), Paris, Les Belles Lettres, 2022 e Matthijs Jonker, The Academization of Art: A Practice Approach to the Early Histories of the Accademia del Disegno and the Accademia di San Luca, Rome, Papers of the Royal Netherlands Institute in Rome, 70; Quasar, 2022) forniscono una grande quantità di nuove informazioni sulle attività degli accademici in tre importanti accademie italiane: l’Academia delle Alterati e l’Accademia del Disegno a Firenze, e l’Accademia di San Luca a Roma.

Sulla base di una presentazione incrociata di questi due libri da parte dei rispettivi autori, tre storici esporranno i loro punti di vista sulle modalità di approccio alle attività e alle pratiche degli accademici nell’era moderna. Queste presentazioni saranno seguite da un dibattito sul perché e, soprattutto, sul come le pratiche discorsive, accademiche e/o artistiche di queste accademie possano essere rintracciate in spazi europei ed extraeuropei.

I partecipanti provengono da diverse discipline (storia dell’arte, storia della scienza, storia delle idee, storia della letteratura e studi letterari, storia sociale e politica, storia istituzionale, ecc.

"Le Principe de plaisir : esthétique, savoirs et politique dans la Florence des Médicis (XVIe-XVIIe siècle)", Déborah Blocker, Paris, Les Belles Lettres, 2022

Il Principio del Piacere esplora la storia di una delle accademie più originali e produttive del tardo Rinascimento fiorentino, l’Accademia degli Alterati (1569-ca. 1630). Il libro esamina i discorsi e le pratiche che hanno contribuito a definire nuovi concetti e usi delle arti (filosofia, retorica, storia, scienza, poesia, teatro, pittura, musica, ecc.

Il libro offre un’indagine approfondita dei vincoli sociali, istituzionali e politici che gravavano sui 147 membri degli Alterati nella tarda Firenze medicea. Esamina inoltre come, all’interno di questi vincoli, gli Alterati riuscirono a creare uno spazio istituzionale protetto, persino segreto, in cui utilizzarono le arti e le scienze come strumenti per consolidare il loro status e la loro ricchezza.

Infine, esamina il modo in cui le pratiche discorsive, sociali e istituzionali della tarda oligarchia fiorentina furono riattivate ed estese all’interno dell’Accademia degli Alterati.Accademia degli Alteratie il ruolo che queste pratiche oligarchiche svolsero nella definizione di nuove concezioni e usi della conoscenza.

"L'accademizzazione dell'arte: un approccio pratico alle prime storie dell'Accademia del Disegno e dell'Accademia di San Luca", Matthijs Jonker, Roma, Documenti del Reale Istituto Olandese di Roma, Quasar, 2022.

L‘Accademia del Disegno fiorentina (fondata nel 1563) e l’Accademia di San Luca romana (fondata intorno al 1593) furono le prime accademie d’arte ufficiali in Europa. Nei loro primi anni di vita, queste istituzioni svolsero una serie di funzioni, tra cui l’organizzazione di funerali e feste religiose, la definizione e l’applicazione di regole per l’organizzazione delle botteghe, l’insegnamento dei principi della loro arte a giovani pittori, scultori e architetti e la cura dei rapporti con potenziali mecenati.

Considerandole come crocevia di pratiche religiose, corporative, educative e di patronato, questo libro presenta una comprensione sfaccettata e completa di queste accademie. In questo modo, va oltre le precedenti interpretazioni che le riducevano a una sola delle loro attività (ad esempio, il mecenatismo). Il libro offre anche la prima comparazione sostenuta tra l’Accademia del Disegno e l’Accademia di San Luca.

L’attenzione alle “pratiche sociali” implica l’applicazione delle idee delle teorie della pratica a un oggetto di ricerca storico-culturale. Lo sviluppo delle teorie della pratica, in particolare quelle di Pierre Bourdieu e Theodore Schatzki, è il secondo obiettivo di questo studio, oltre a migliorare la nostra comprensione dell’Accademia del Disegno e dell’Accademia di San Luca nei primi anni della loro esistenza.

Crediti fotografici :

  • Jan van der Straet e Cornelis Cort, I praticanti delle arti visive, 1578, incisione, 43,2 × 29,5 cm, Amsterdam, © Rijksmuseum
  • Copertina del libro Le Principe de plaisir : esthétique, savoirs et politique dans la Florence des Médicis (xvie-xviie siècle), Déborah Blocker, Parigi, 2022 © Les Belles Lettres
  • Copertina di The Academization of Art: A Practice Approach to the Early Histories of the Accademia del Disegno and the Accademia di San Luca, Matthijs Jonker, Roma, Documenti del Reale Istituto Olandese di Roma, 2022 © Quasar

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