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10.06.2022
Venerdì 10 giugno 2022 alle 18.30
Terrazza Bosco, Villa Médicis
Dopo la sua residenza autunnale, che ha prodotto i brani del suo nuovo album, Barbara Carlotti torna a Villa Medici per celebrare la primavera.
Insieme ai suoi amici Bertrand Belin e David Numwami, che appariranno nel suo nuovo album, si esibirà in una serie di duetti a sorpresa e di cover che risuoneranno in tutta la Città Eterna. Accompagnata dalla sua pop band (Pierre Leroux alla chitarra elettrica, Benjamin Esdraffo alle tastiere e Mathias Fisch alla batteria), si esibirà anche in una serie di brani tratti dai suoi album “Magnétique” e “Corse, île d’amour”, oltre a un’esclusiva mondiale di tre brani del suo nuovo album, in uscita nella primavera del 2023.
Per la maggior parte, Barbara Carlotti scrive e compone. Canzoni, innanzitutto, che interpreta(Chansons ; Les Lys Brisés; L’ Idéal ; L’ Amour L’ argent Le vent; Magnétique; Corse, Ile d’amour) ma anche spettacoli, programmi radiofonici (Cosmic Fantaisie su France Inter) e persino televisivi (Le Cabaret Insolite su France 3 Corse), un film “Quatorze Ans” commedia musicale adolescenziale prodotta da Ecce film nel 2019. Queste sono solo alcune delle isole ritagliate nella realtà, tra le quali si snoda una voce che sembra acqua, alternativamente chiara e tormentata, vivace o quasi addormentata, totalmente ipnotica. Una voce che a volte si mescola, in duetto, con quelle di Philippe Katerine, Dominique A, Bertrand Belin, Juliette Armanet, Izia, Bertrand Burgalat… Una costellazione di anime gemelle del pop francese in cui lei si irradia.
Bertrand Belin è un autore, compositore e performer, oltre che scrittore e attore. Il suo ultimo album, Tambour Vision, parla dell’essere al mondo. Come si fa a fare i conti con l’idea di essere qui sulla terra, soggetti ai capricci di un’esistenza che è più sorprendente di te? Essere nel mondo, affiancati da un’alterità con cui dobbiamo fare i conti, nel bene e nel male. Il suo settimo album è l’antidoto ideale alle nostre ansie e alla nostra solitudine, un mix ibrido di pop in lingua francese che favorisce l’ebbrezza dei sensi e delle lotte. È un rimedio alla banalità di oggi, perché rifiuta ogni vincolo. La libertà c’è sempre stata, fin dall’omonimo album di debutto di Bertrand Belin del 2005. Ma qui si irradia come se non fosse filtrata, ignorando le civetterie e la nebbia di oggi.
Musicista, compositore e cantante, David Numwami cerca di allontanare la tristezza con melodie confortanti sostenute da ritmi digitali e chitarra acustica. All’età di cinque anni, sua madre lo iscrisse alla teoria musicale, avendo sentito dire che la musica curava le anime ferite. Infatti, dal momento della sua nascita, nel marzo del 1994, David fu immerso nel caos genocida del Ruanda. Con la madre e le sorelle maggiori, trovarono una nuova casa in Belgio, a Louvain-La-Neuve, dove David imparò a suonare la chitarra. Da adolescente, ha suonato in una band che ha sostenuto il suo progetto Le Colisée nel 2010. Mentre studiava filosofia, David ha orchestrato il pop di Le Colisée e ha continuato a esibirsi con artisti come François & The Atlas Mountains. Nel 2018 è stato in tour con Charlotte Gainsbourg per l’album Rest. Accompagna Sébastien Tellier, Nicolas Godin e SebastiAn in studio e sul palco. Nel 2020 si fa conoscere con Le Fisc de l’Amour, seguito da Beats! di cui dirige il video. L’R’n’B dell’artista è puro e pop, sintetico e organico, con respiri poetici, tastiere kawaii e lo-fi, elementi percussivi e la chitarra acustica che possiede fin dall’infanzia, ammaccata come dovrebbe essere, ma con un suono che tocca il cuore.
Crediti fotografici:
Immagine di copertina: © Barbara Carlotti
Ritratto di Barbara Carlotti: © Barbara Carlotti
Ritratto di Bertrand Belin: © Edgar Berg
Ritratto di David Numwami: © Mathieu Teissier