"Villa Medici è una finestra aperta sull'Italia. Invece di lamentarci, approfittiamo di questo dialogo franco-italiano per far progredire l'Europa delle culture. È una questione di vita o di morte per noi. Se perdiamo questo treno, tra dieci anni la comunicazione sarà americana o giapponese, ma non certo europea. Villa Medici Dobbiamo trasformarci gradualmente in una sorta di Royaumont per l'Europa, con attività finanziate sia dalla Francia che dall'Italia, compresa la sponsorizzazione. Jean-Marie Drot, nato a Nancy il 2 marzo 1929, è un poeta, scrittore, saggista e regista. Villa Medici È stato direttore di Roma dal 1985 al 1994. Vincitore del Concours Général di francese nel 1946, si è preparato per l'Ecole Normale Supérieure presso il Lycée Louis-Le-Grand e si è laureato in Letteratura Moderna e Filosofia alla Sorbona. Nel 1948 vinse un concorso di letteratura americana basato su Moby Dick (1851) di Melville e gli fu data l'opportunità di studiare negli Stati Uniti per un anno. Al suo ritorno, fece subito il suo debutto in televisione, lavorando come assistente alla regia nel primo programma televisivo del Vaticano. Regista d'autore della Télévision Française dal 1951, è autore di oltre 200 film audiovisivi elencati dall'I.N.A., tra cui una serie girata con André Malraux, L'Art et les Hommes e Journaux de voyages. All'inizio degli anni '60 realizzò un vasto affresco della vita artistica di Montparnasse nella prima metà del XX secolo, "Les heures chaudes de Montparnasse": 14 film, della durata di 52 minuti ciascuno, riproposti nel 1980 in una nuova versione trasmessa su Antenne 2. Vengono presentati oltre centocinquanta artisti, modelle, fotografi, galleristi, editori, attori e musicisti. Tutti sono ormai scomparsi. Le loro testimonianze, catturate dalla telecamera di un grande regista, sono un contributo indispensabile alla conoscenza di uno dei periodi artistici più toccanti del secolo scorso. Dopo la proiezione del film su Giacometti, François Mauriac scrisse nelle sue Bloc-notes: "L'avrei ascoltato tutta la notte...". Con Les Heures chaudes de Montparnasse, Jean-Marie Drot si è proposto di catturare questi momenti, mantenendo in vita, finché era ancora in tempo, gli ultimi vagiti di un periodo particolarmente fertile della nostra storia, quando gli artisti di tutto il mondo si recavano a Parigi come a Roma nel Grand Siècle. Ha pubblicato numerosi romanzi: Le Départ de Novembre (Ed. Robert Laffont), Une mort difficile (Ed. Robert Laffont), Le Temps des désillusions (Ed. Stock), L'Enfant fusillé (Ed. Stock), Le Retour d'Ulysse Manchot (Ed. Julliard). Poesia: Soleil, bel assassin (Ed. Pierre Seghers), La longue nuit des amants frileux (Ed. Pierre Seghers), Le frangipanier de Féline, (Ed. Galilée), Femme-Lumière (Ed. Deleatur). Saggi e libri d'arte: Joseph Delteil, prophète de l'an 2000, (Presse du Languedoc-Imago), Journal de voyage en Haïti au pays des peintres de la fête et du vaudou, (Ed. Skira), Fassianos ou la volupté mythologique (Galerie Beaubourg), Voyage au pays des naïfs (Ed. Hatier), Peinture de Féline (Ed. Hatier). Hatier), Peinture naïve, peinture vaudou en Haïti, (Carte Segrete, Roma), Les Heures chaudes de Montparnasse (Ed. Hazan), La Tête farcie de Yannis Gaïtis (Ed. Medusa, Atene). Villa Medici Jean-Marie Drot è stato consigliere culturale dell'Ambasciata di Francia ad Atene dal 1982 al 1984, poi direttore della sede di Roma dal 1984 al 1994.
È stato presidente e responsabile delle politiche culturali della SCAM (Société Civile des Auteurs Multimédia). È morto all'età di ottantasei anni il 23 settembre 2015.