I restauri

A partire dal 1991 il Ministero della Cultura e della Comunicazione francese ha attuato una vasta campagna di restauro di Villa Medici, come quello dell’insieme degli edifici all’interno della villa o quello dei giardini al fine di ridare a questo luogo lo splendore di un Palazzo Rinascimentale della fine del XVI secolo. I lavori cominciarono nel 1991 con il restauro della Galleria del Bosco, prolungamento dell’ala adibita a biblioteca, la cui facciata era stata rovinata dall’umidità. I lavori hanno proseguto poi tra il 1994 e il 1997 con il restauro della facciata della Villa che affaccia sul Piazzale, unica, spesso menzionata come uno dei più begli esempi di presentazioni delle collezioni di opere del Rinascimento. Per più di un anno sono stati effettuati studi approfonditi sullo stato di conservazione che hanno permesso di constatare con sollievo che i materiali originali erano in buono stato. Il restauro della copertura (delle pareti e dei tetti) della Villa saranno completati nel 2000.

Nel 2001, prima della comparsa di alcune crepe inquietanti, venne condotto uno studio sulla condizione strutturale della Villa. I risultati che ne seguirono furono a dir poco allarmanti: i valori di resistenza del materiale delle pareti divisorie erano vicini a quelli che può avere la sabbia. Subito le autorità italiane e l’Ispettorato Generale dei Monumenti Storici francesi decisero così di concentrare gli sforzi finanziari ed umanitari al consolidamento dell’edificio di Villa Medici. I lavori a partire dal piano terra, sono stati effettuati a salire su tutti i piani, coinvolgendo tutte le pareti di taglio utilizzando una tecnica particolare ed innovativa. Dei tiranti d’acciaio precompressi tra due piastre vengono posti nei muri attraversandoli da un lato all’altro, l’insieme viene poi riunito con listelli di fibra di carbonio applicati orizzontalmente sulle pareti. Il programma di restauro riprende a partire dal 2007 con il lavoro di consolidamento e quello di impermeabilizzazione del tetto dell’antica cisterna, la pulizia della Loggia, così come i progetti degli interni, come il restauro, completato nel 2012, delle tre camere dell’appartamento del Cardinale che comprende i soffitti, i fregi e gli affreschi di Jacopo Zucchi o i lavori in corso sulle pitture murali negli appartamenti del Direttore.

I giardini di 8 ettari intorno alla Villa furono anche loro oggetto di restauro a partire dal 2001. Questi lavori hanno interessato sia la flora sia gli elementi architettonici: il restauro del “Parnaso” con il ripristino della fontana sulla sua sommità (2002-2005), il restauro della Loggia di Cleopatra (2009-2010), quella dei complessi statuari, delle fontane (sei delle quali tra il 2006 e il 2007) oltre che delle diverse porte monumentali (la porta del Vignola nel 2007, la porta di San Vittorio nel 2012). Infine sempre nei giardini, il padiglione di Ferdinando de’ Medici è stato oggetto di un’opera di restauro nel 2011 che ridarà splendore agli affreschi della voliera realizzati da Jacopo Zucchi tra il 1576 e il 1577 e completati nel 1985 da Géraldine Albers allora borsista dell’Accademia. Gli interventi sulle piante cominciarono nel 2003 con la riorganizzazione dell’aspetto geometrico insieme al riposizionamento delle siepi che compongono le sedici piazze del giardino storico così come le Erme, poste agli angoli. Il parterre è stato poi ripiantato secondo il modello del XIX secolo nel 2005. Seguirono poi interventi più specifici nei vari piazzali con la creazione di un orto e di un frutteto. Dal 2010 una particolare attenzione è rivolta alla gestione eco-sostenibile e alla conservazione del patrimonio floreale del parco.