Storico dell'arte

Samir Boumediene

Samir Boumediene

2021-2022
2021-2022

Nato nel dipartimento della Mosella (Francia) nel 1985, Samir Boumediene è storico dei saperi e delle arti.

Ricercatore presso il CNRS, titolare di una laurea in storia moderna, ha pubblicato, nel 2016, la sua tesi intitolata La colonisation du savoir. Une histoire de plantes médicinales du Nouveau Monde (“La colonizzazione del sapere. Una storia di piante medicinali del Nuovo Mondo”).

Il suo progetto di ricerca a Villa Medici è dedicato a un’espressione: « La verità è figlia del tempo » ovvero « Veritas Filias Temporis », molto usata nell’arte italiana del XVI, XVII e XVIII secolo. Analizzando dipinti, incisioni, disegni, sculture e arazzi che evocano quest’idea, si tratta di capire l’importanza che acquisisce la tematica della scoperta nella storia culturale, sociale e politica delle arti. In Italia, questo tema viene infatti associato a varie riflessioni sulla novità dei tempi, l’invenzione, i conflitti tra artisti e la pratica del segreto politico. Attraverso questo motto, è quindi possibile documentare il contributo italiano alle tensioni che hanno animato l’Europa, tra nuovo e antico, segreto e menzogna, visione del progresso e paura della fine.

Allo stesso tempo, Samir Boumediene sta conducendo progetti all’interfaccia tra le arti culinarie e visive. Come estensione delle sue ricerche sulle pratiche di fermentazione e sull’uso delle spezie, approfittò della sua residenza a Roma per scrivere un documentario sul soffritto.

Chiamato anche sofregit in catalano o sofrito in castigliano, il soffritto è la base di molti piatti e salse della cucina mediterranea. Dietro le sue infinite variazioni, si presenta come la combinazione di una sostanza grassa e di un rappresentante del genere alium (in particolare cipolla, aglio, scalogno). Anche se non ha un equivalente nel vocabolario della cucina francese, gioca in realtà un ruolo altrettanto fondamentale. Questo vale anche per molte altre cucine in Asia, Africa e America, dove, nonostante gli occhi lacrimosi e il rischio di lesioni, la preparazione dei piatti inizia con il taglio di un bulbo pungente.

Ripercorrendo la storia del soffritto e delle sue ricomposizioni all’epoca della cucina fusion, questo documentario vuole evidenziare l’attenzione agli ospiti che caratterizza il gesto culinario e che dà a tanti piatti (risotto, caponata, ratatouille, salsa catalana, salsa mirepoix, ecc.) l’essenza del loro sapore.

 

Immagine: © Skuli Sigurdsson (MPIWG, Berlin)

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