Scrittore

Marielle Macé

Marielle Macé

2021-2022
2021-2022

Nata nel 1973 a Paimboeuf (Francia), Marielle Macé è una ricercatrice e una scrittrice.

Direttrice di Ricerca presso il CNRS e Direttrice di Studi presso l’EHESS (Parigi), Marielle Macé è anche professoressa invitata a Chicago, New York (NYU), Berkeley ed è stata autrice associata presso il Teatro degli Amandiers di Nanterre.

I suoi libri (saggi, poemi) fanno della letteratura un’alleata in un pensiero e una messa in discussione delle forme della vita — vita sociale, vita comune, vite precarie, paesaggi vulnerabili. Tra le sue pubblicazioni, bisogna citare Styles. Critique de nos formes de vie (Stili, Critica delle nostre forme di vita) (Gallimard, 2016), Nous (Noi) (dir., Critique, 2017), Sidérer, considérer (Siderar, Cosiderar), Migrants en France (Migranti in Francia) (Verdier, 2017), Vivre dans un monde abîmé (Vivere in un mondo malato) (dir., Critique, 2019), Nos cabanes (Le nostre capanne) (Verdier, 2019), Parole et pollution (Parola e inquinamento) (AOC, 2021).

Il suo progetto di indagine e scrittura a Villa Medici – intitolato La Vie poreuse (La Vita porosa), vuole fare sentire il polso, intorno a Roma,  del fiume e delle vite che vi hanno a che fare: osservare quello che accade quando si difendono le zone umide, si riaprono i fiumi urbani, si tenta di disimpermeabilizzare i suoli o di disseppellire le memorie, e avvalersi anche nel pensiero e nella scrittura di fenomeni di infiltrazione, collegamento e percolazione – perché la vita porosa richiede una parola che la irriga a sua volta e si riversa per davvero nei paesaggi.

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