Letteratura / Littérature

Laura Vazquez

Laura Vazquez

2022-2023 https://www.lauralisavazquez.com/
2022-2023

Laura Vazquez scrive. Ha pubblicato diversi libri di poesia con diversi editori, tra cui La main de la main (Prix de la Vocation) pubblicato da Cheyne nel 2014, e Vous êtes de moins en moins réels pubblicato da Points nel 2022.  Il suo primo romanzo, La semaine perpétuelle, è stato pubblicato da Sous-sol nel 2021. Ha ricevuto la menzione speciale del Prix Wepler e il Prix de la page 111. Nel marzo 2023, durante il suo anno di residenza a Villa Médicis, pubblica Le livre du large et du long, edito da Sous-sol. Si tratta di un’epopea in versi accompagnata da una parte sonora con la lettura integrale del libro. Nello stesso anno le viene assegnato il Prix Goncourt de la poésie (Premio Goncourt per la poesia) per l’insieme della sua opera.

I suoi testi sono stati tradotti in cinese, inglese, spagnolo, portoghese, norvegese, olandese, tedesco, arabo e italiano. Oltre a scrivere, tiene regolarmente letture in Francia e in tutto il mondo (Museo Contemporaneo di Shanghai in Cina, Musée d’art contemporain de Genève in Svizzera, Norsk Litteraturfestival in Norvegia, Festival Voix Vives Toledo in Spagna, Fondation Perdu di Amsterdam in Olanda, ecc.). Coordina la rivista Muscle con Roxana Hashemi. Infine, conduce workshop, masterclass e laboratori di scrittura.

A Villa Medici, Laura Vazquez scriverà la sua prima opera teatrale: una tragedia lesbica.

Sono innocenti.
Nella tragedia tutti sono innocenti.
Sarà un testo in lingua letterale, senza doppi e senza complicità.
Il contrario del gioco di parole.
Sarà un testo mai intelligente.
Sarà una catastrofe in procinto di accadere, e sarà senza possibilità di ricorso.
Ogni parola sarà diretta e direttamente negli occhi.
Una storia d’amore, il limite della nostra condizione.
Epica e tragedia che trattano lo stesso materiale.
La recitazione epica, la rappresentazione della tragedia.
La stupidità umana, il grande specchio della morte.
È ignoranza e innocenza, tutto sarà perdonato.
Un destino eroico va inevitabilmente storto.
Nel teatro, inizialmente c’era un solo personaggio: il coro.
Eschilo portò questo numero a due e diede il ruolo di protagonista al dialogo.
Sofocle portò questo numero a tre.
E queste sono le voci.
Zg Zg, brr, brr, gang, gang, skuuu

 

© Daniele Molajoli

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