Arti visive

Hamedine Kane

Hamedine Kane

2023-2024
2023-2024

Hamedine Kane (Mauritania, 1983) è un artista e regista senegalese che vive tra Dakar, Bruxelles e Parigi. Il suo lavoro si concentra sull’esilio, l’erranza, l’eredità e la consapevolezza che deriva dalle esperienze politiche post-indipendenza di alcuni Paesi africani. Si interroga sulla loro storia recente, in particolare quella del Senegal, e ne racconta gli sconvolgimenti e le aspirazioni intorno alle nozioni di afro-nostalgia e afro-utopia. Hamedine Kane si interessa anche all’influenza della letteratura africana, afroamericana e afrodiasporica sull’impegno politico, sociale e ambientale. Hamedine Kane ha recentemente partecipato a numerosi festival e biennali in Francia e a livello internazionale, come le Biennali di Dakar e Berlino nel 2022, la Biennale di Momenta nel 2021, la Biennale di Taipei nel 2020 e a numerose mostre nell’ambito della stagione culturale Africa2020 in Francia.

A Villa Medici, Hamedine Kane porta avanti un progetto di ricerca su tre grandi scrittori afroamericani esiliati a Parigi nella seconda metà degli anni Quaranta: Richard Wright, Chester Himes e James Baldwin. Il suo progetto prende la forma di una ricerca-azione sulla modalità dell’indagine speculativa attenta ai “saperi situati”, e si basa sulle testimonianze di ricercatori, critici letterari, editori, storici, teorici, geografi, specialisti della città, guide turistiche così come albergatori, abitanti e proprietari di luoghi di vita e di festa. Seguendo quella che l’antropologa Anna Tsing chiama “l’arte di osservare”, questa composizione di testimoni costituirà la base di un lavoro in cui Hamedine Kane valorizzerà le narrazioni dei cosiddetti romanzi di protesta dei tre scrittori, attenti all’esperienza della violenza vissuta e subita e al rifiuto della designazione che vengono espressi nelle loro opere.

 

Ritratto foto © Daniele Molajoli
Ritratto video © Laurent Perreau pour l’Académie de France à Rome – Villa Médicis