Marie Robert

Marie Robert è curatrice capo al Musée d’Orsay, fotografia e cinema. Ha curato mostre con un focus sulle scienze sociali, tra cui “Who’s Afraid of Women Photographers”, “Splendours and Miseries. Immagini della prostituzione”, “Jazz Power” e “Cinema at last”. Ha insegnato all’École du Louvre (fotografia e genere) e, con Luce Lebart, ha curato Une histoire mondiale des femmes photographes (Textuel, 2020). La sua ricerca si concentra sull’articolazione di fotografia e politica.

Progetto a Villa Medici:

Nel 1888, Gabrielle Hébert e il pittore Alexis Axilette realizzarono degli scatti di nudi femminili nel giardino di Villa Medici. Rivelando una singolare intimità tra il residente e la moglie del direttore, segnano l’inizio di un corpus fotografico ancora oggi poco conosciuto: momenti di cameratismo tra artisti, ritratti, scene nei villaggi circostanti, tableaux vivants nel Bosco, Ernest Hébert al lavoro. Il corpus fotografico di Gabrielle Hébert sarebbe l’unico “diario per immagini” esistente, quando da due secoli abbondano le testimonianze scritte da residenti, direttori o visitatori? La mia residenza di ricerca a Villa Medici sarà l’occasione per raccogliere le tracce materiali della produzione fotografica, spesso confidenziale e priva di ambizioni artistiche, di chi ha vissuto, per un anno o per tutta la vita, in questa enclave. Quale contrappunto possono fornire le “immagini povere” (istantanee, scene dal vivo, foto di famiglia) alla storia accademica dell’Accademia? La collezione di immagini così raccolte potrebbe essere oggetto di una mostra e di una pubblicazione.

© Musée d’Orsay / Sophie Crépy