Clea Chakraverty

Clea Chakraverty ha vissuto per diversi anni in India, dove ha lavorato come giornalista per diversi media, tra cui Le Monde diplomatique. Ha condotto anche ricerche in campo antropologico. Attualmente si occupa di politica e società per la rivista online The Conversation France. Nel 2013 le è stata assegnata la borsa di studio giornalistica della Fondazione Jean-Luc Lagardère per un progetto di reportage che ha portato alla pubblicazione di La Voix de Sita, il suo primo romanzo, il 12 gennaio 2023, edito da Globe.

Progetto di residenza a Villa Médicis :

Nell’India del XXI secolo, un conglomerato agro-farmaceutico, uno scienziato indiano e un’organizzazione per la tutela della biodiversità sono impegnati in una frenetica corsa alla ricerca del silphium, una pianta speziale dalle proprietà magiche risalenti all’antichità. Si ritiene che la pianta sia ricomparsa recentemente in Anatolia, più di 2.000 anni dopo la sua scomparsa nella regione di Cirene. Per guidarli, si affidano agli scritti di un giovane persiano discepolo di Plinio il Vecchio, nel primo secolo dopo Cristo.

Sebbene il silphium sia “ufficialmente” scomparso nel II secolo d.C., storici e botanici ne segnalano regolarmente la ricomparsa. Forse la prima vittima della “moda alimentare”, questa pianta speziale è comunque emblematica dello sfruttamento utilitaristico della natura e della globalizzazione delle pratiche e delle conoscenze. Questa conquista antica e contemporanea del silphium farà parte di un progetto romanzesco. Vorrei che mescolasse – nella continuità dei miei interessi – oggetti mitici e quotidiani, ricerca accademica, indagine giornalistica e lavoro sulla circolazione delle idee e sulla postcolonialità.

© KL