Arthur Côme
Arthur Côme (Francia, 1991) è dottorando in storia del cinema presso l’Università di Paris 1 Panthéon-Sorbonne.
La sua tesi si concentra sulla musicalità delle immagini nel cinema francese degli anni Venti. Vincitore della borsa di studio Jean-Baptiste Siegel nel 2019, è stato ricercatore ospite e poi ricercatore associato presso la Cinémathèque française. Autore di diversi testi scientifici, è stato anche coeditore di Passages du Cinéma di Prosper Hillairet, pubblicato da Paris Experimental, e attualmente sta lavorando come direttore scientifico ed editoriale a una raccolta degli scritti cinematografici del critico Paul Ramain per l’Association française de recherche en histoire du cinéma.
Il suo progetto a Villa Medici
In residenza a Villa Medici, Arthur Côme cercherà di convalidare la sua ipotesi secondo cui, se il cinema è la settima arte in quanto sintesi delle altre sei, la musica occupa un posto cardinale in questa gerarchia. La legittimazione artistica del cinema – un processo oggi largamente consensuale – sarebbe dovuta in gran parte al contributo della musica in generale, e di Ricciotto Canudo in particolare, critico e teorico dell’arte, autore della denominazione, cinefilo oltre che appassionato di musica, i cui archivi sono conservati a Roma.
Ricciotto Canudo Manifeste des sept arts, Gazette des Sept Arts, n° 2, gennaio 1923.
© Ritratto fotografico di Ricciotto Canudo, Gazette des Sept Arts, n° 10, marzo 1924