Mostra | IL CANTO DELLE SIRENE

L’acqua raccontata dagli artisti

Mostra dal 4 ottobre 2024 al 13 gennaio 2025

Curatori: Caroline Courrioux e Sam Stourdzé


Sulla terra e nell’atmosfera, al tempo stesso elemento e risorsa, l’acqua ci costituisce e travalica il mondo. Con le sue infinite forme pioggia, mare, goccia, rugiada, ruscello, nuvola, nebbia e lacrime –, è la sorgente essenziale di ogni vita. Deviata, sfruttata e inquinata, l’acqua è ormai divenuta elemento fondamentale dell’attuale crisi ecologica. Ma se da un lato è fatta oggetto di conquista, dall’altro gli abissi sono ancora oggi più misteriosi della Luna, territori agognati, abitati da mostri immaginari.

La mostra segue il ciclo dell’acqua, dalle civiltà sommerse alle pratiche rituali passando per le acque torbide delle rotte commerciali. La figura ibrida della sirena, a volte malefica e a volte protettiva, metà donna, metà animale, svolge il ruolo di guida per navigare tra questi mondi, dalle profondità alla superficie. La sua ambivalenza risuona con quella dell’acqua, spazio di metamorfosi tra acque di giovinezza e acque funeste.

La mostra invita a esplorare i diversi stati dell’acqua visti attraverso lo sguardo degli artisti, dalla sua rappresentazione alle sue implicazioni politiche, da bene trasformato in risorsa a ricerca metaforica della sua sorgente. L’immersione in questo mondo liquido apre un universo di contraddizioni in un’epoca in cui i racconti delle origini dell’acqua si mescolano a quelli che paventano scenari futuri, dove l’acqua rappresenta una minaccia per le sue inondazioni o per la sua totale scarsità, e il livello dei mari si innalza mentre i fiumi si prosciugano.

Laure Prouvost (b. Croix, Francia, 1978)*

Yiannis Maniatakos (b. Flomohori, Grecia, 1935)

Monira Al Qadiri (b. Dakar, Senegal, 1983)
Simone Fattal (b. Damas, Siria, 1942)
Kusukazu Uraguchi (b. Shima, Giappone, 1922)

Mounir Ayache (b. 1991), (borsista 2022-2023)*
Chiyuki Sakagami (b. Hyogo, Giappone, 1961)
Himali Singh Soin (b. India, 1987)*
Emilija Škarnulytė (b. Vilnius, Lituania, 1987)
Aïcha Snoussi (b. Tunis, Tunisia, 1989)

Dala Nasser (b. Tyr, Libano, 1990)*
Valentin Noujaïm (b. Francia, 1991), (résident 2023)* et Maïa Tellit Hawad (b. Francia)
Pamela Rosenkranz (b. Uri, Svizzera, 1979)
LaToya Ruby Frazier (b. Braddock, Pennsylvania, Stati Uniti,1982)
Bassem Saad (b. Beyrouth, Libano)

Alix Boillot (b. Parigi, Francia, 1992), (borsista 2023-2024)*
Bianca Bondi (b. Johannesburg, Sudafrica, 1986), (borsista 2024-2025)*
Gaëlle Choisne (b. Cherbourg, Francia, 1985)*
Jumana Emil Abboud (b. Nazareth, 1971)
Klodin Erb (b. Winterthour, Svizzera, 1963)
Ariana Papademetropoulos (b. Los Angeles, Californie, Stati Uniti, 1990)*

Raffaela Naldi Rossano (b. Napoli, Italia, 1990)
Rose-Lynn Fisher (b. Minneapolis, Minnesota, Stati Uniti, 1955)

Younes Ben Slimane (b. Tunis, Tunisie, 1992), (Residente 2024)
Hera Büyüktaşcıyan (b. Istanbul, Turchia, 1984)
Alex Cecchetti (b. Terni, Italia, 1977)
Estrid Lutz (b. Francia, 1989) 
Lou Masduraud (b. Montpellier, Francia, 1990)
Madison Bycroft (b. Kaurna Country, Australia, 1987), (borsista 2023-2024)*

*artisti le cui opere sono state commissionate appositamente per la mostra

Caroline Courrioux è responsabile della Produzione delle Mostre e Manifestazioni di Villa Medici dal 2021. Specialista in estetica e arti visive, si occupa in particolare dei legami tra arte contemporanea, ecofemminismi e immaginari politici. In precedenza ha seguito artisti e progetti espositivi come responsabile della produzione dei Rencontres d’Arles (Francia).

Sam Stourdzé è curatore di mostre. Dal 2020, dirige l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, di cui è stato in passato borsista. In precedenza, è stato direttore dei Rencontres d’Arles (Francia) e del musée de l’Élysée di Losanna.

«Le sirene fanno parte della nostra storia femminista, e perdere di vista questa appartenenza ci porta a consolidarle senza correlarle al genere, alla specie, alla razza, all’umanità, (…) Le sirene ci costringono a porre attenzione alla questione del divenire, a quella della vita che si dispiega in rivoli d’acqua che rendono il mondo permeabile e connesso, al di là di ogni vagheggiamento di purificazione totale. Tutto ciò non dovrebbe servire da modello ma da direzione, politica, artistica, accademica e soprattutto etica: i divenire-sirena sono intimamente legati al nostro futuro e alla reinvenzione del soggetto in un’epoca di ecologie tragiche».

Myriam Bahaffou

28 €
352 pagine
Circa 170 illustrazioni
Formato : 15,7 x 21,8
ISBN 979-10-95991-39-7

Myriam Bahaffou, filosofa; Alix Boillot, artista; Julien d’Huy, storico dei miti;
Vinciane Pirenne-Delforge, storica delle religioni; Sarah Rey, storica dell’Antichità;
Himali Singh Soin, artista; Ala Tannir, architetta; Justinien Tribillon, urbanista.

Il catalogo include testi di Seneca e Plinio il Vecchio.

→ Seguiranno ulteriori informazioni.


Comunicato stampa sulla mostra Il Canto delle Sirene

Orari:
In francese: ogni sabato alle 16.30
Prezzo: 7 euro

In italiano: ogni sabato alle 15.00


CREDITI D’IMMAGINI
Immagine di copertina: Madison BYCROFT, Waterlogue, Four to the Floor (2024) video digitale 4k a quattro canali, colore, immagine di © Joel White. Sostenuta da Creative Australia, Mécènes du Sud, La Becque e Villa Médicis.
Immagini dalla mostra: Emilija ŠKARNULYTE , Sunken Cities, 2021, video HD, 5′, © Emilija Škarnulytė
Monira AL QADIRI, Diver, 2018, Vidéo HD, 4′ (loop), commissionato da Durub Al Tawaya VI (Abu Dhabi) e dalla 9a Triennale Asia, Pacifico (Brisbane), © Monira Al Qadiri
Caroline Courrioux: © Margherita Nuti
Sam Stourdzé: © Daniele Molajoli