I giovedì della Villa | 31 marzo

I giovedì della Villa – Questions d’art è un nuovo ciclo di appuntamenti dedicato alla creatività contemporanea e organizzato dall’Accademia di Francia a Roma. Ogni giovedì, una personalità del mondo delle arti e della cultura viene invitata a Villa Medici per condividere con il pubblico le domande che accompagnano il suo lavoro. 19.00 Art Club #2 installazione performance di Nico Vascellari , artista a cura di Pier Paolo Pancotto 20.30 Un’attrice dietro la cinepresa incontro con Valeria Bruni Tedeschi , attrice e regista, Muriel Mayette-Holtz , attrice, regista e direttrice dell’Accademia di Francia a Roma, e Fabio Ferzetti , giornalista e critico cinematografico Per Valeria Bruni Tedeschi girare un film equivale a “mettere ordine nel caos della realtà”. L’attrice e regista italiana, che vive in Francia dall’età di nove anni, si è fatta apprezzare dal mondo del cinema e del teatro per la capacità di raccontare con distacco le emozioni e i rapporti umani. L’incontro permetterà di approfondire il suo percorso artistico e le tematiche ricorrenti del suo lavoro di regista: i ricordi d’infanzia, l’angoscia di diventare madre, descritta così bene in Attrici e in Un castello in Italia, e l’ironia delle sceneggiature. Valeria Bruni Tedeschi ha lavorato con i più grandi registi, tra cui Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, François Ozon, Cédric Kahn e Romain Goupil. Dopo aver seguito dei corsi di teatro all’École des Amandiers di Nanterre, raggiunge la notorietà con Le persone normali non hanno niente di eccezionale di Laurence Ferreira Barbosa, che le vale il César per la migliore promessa femminile. Si appassiona alla scrittura e co-firma i dialoghi di La parola amore esiste di Mimmo Calopresti (1998). Il film che segna il suo esordio alla regia, È più facile per un cammello… , ottiene nel 2003 il Prix Louis-Delluc per la migliore opera prima. Il suo secondo lavoro Attrici (2007) è seguito nel 2013 da Un castello in Italia . Nel 2015 realizza per l’emittente televisiva franco-tedesca Arte Les trois sœurs , in cui dirige la compagnia della Comédie-Française in un libero adattamento del dramma di Čechov. Nato a Roma nel 1958, Fabio Ferzetti è giornalista e critico cinematografico del Messaggero dal 1984. Nel 1983 cura con Stefano Consiglio la mostra e il libro La bottega della luce (Ubulibri), e negli anni 90 L a Finestra sulle immagini , sezione parallela della Mostra del Cinema di Venezia, con Carla Cattani. Negli anni 2000 realizza per Stream Tv La valigia dell’attore , 15 ritratti di interpreti italiani delle ultime generazioni, e dirige le Giornate degli Autori/Venice Days , sezione autonoma della Mostra del Cinema di Venezia. Dal 2009 porta nelle scuole superiori di Roma e del Lazio il progetto Cinema e storia/100 + 1. Cento film e un paese, l’Italia . Nel 2012 realizza con Gianfranco Giagni Carlo! , cineritratto di Carlo Verdone, fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Ha curato l’edizione critica di molti dvd, fra cui dei film di Rohmer e di Mario Martone. Proiezioni 31 marzo, dopo l’incontro Il est plus facile pour un chameau… [Francia/Italia, 2003, 110’] con Valeria Bruni Tedeschi, Chiara Mastroianni, Jean-Hugues Anglade, Lambert Wilson 1 aprile, 19.00 Les trois soeurs [Francia, 2015, 110’] con Éric Ruf, Bruno Raffaelli, Florence Viala 2 aprile, 19.00 Un château en Italie [Francia, 2013, 104’] con Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Céline Sallette, Filippo Timi

Condividi