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I giovedì della Villa | 17 novembre

19.00 White Face concerto del quartetto Béla Philippe Leroux, White Face (creazione italiana), 2016 commissionato da quatuor Bela – Philharmonie de Paris – Arsenal de Metz – ProQuartet Claude Debussy, Quatuor à cordes , 1893 Henri Dutilleux, Ainsi la Nuit , 1977 Claude Debussy, Henri Dutilleux e Philippe Leroux hanno segnato, ciascuno a suo modo, la storia musicale francese e tracciato nuove strade, seppur senza nessuna volontà di rottura. Tutti e tre hanno vissuto e creato a Villa Medici. Oltre a questo, ad accomunarli è la ricerca di timbri inediti e la scrittura volta alla produzione di una musica poetica e raffinata. Il quartetto Béla viene fondato nel 2006 da quattro musicisti usciti dai Conservatori superiori nazionali di musica di Lione e Parigi. Si esibisce in Francia e all’estero, nei festival e nelle sale di concerto più importanti. Crea e interpreta opere di Francesco Filidei, Philippe Leroux, Jean-Pierre Drouet, Christopher Trapani e altri. Attratto dalla diversità delle correnti della creazione musicale contemporanea, collabora con vari artisti, tra cui l’improvvisatore e performer Jean-François Vrod, il cantante rock Albert Marcœur, il trio jazz Jean Louis e il griot Moriba Koïta. Nel 2013 incide due dischi, di cui uno dedicato a Ligeti. Nel 2015 il quartetto Béla vince il premio Antoine Livio della Presse Musicale Internationale. Questo concerto ha luogo nell’ambito della mostra 350 anni di creatività. Gli artisti dell’Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai giorni nostri . Un’altro récital si svolgerà il 8 dicembre nell’ambito di questa mostra. 20.30 Medusa suite spettacolo di Sheila Concari , artista testo, musica e video: Sheila Concari con: Emmanuelle Riva Lo spettacolo Medusa suite reinterpreta il mito di Medusa sotto l’angolo dell’onirismo. Attraverso una narrazione destrutturata, racconta i destini incrociati del mostro dallo sguardo che pietrifica, del suo giustiziere Perseo e di sua madre Danae. I quattro episodi sono ritmati dagli interludi della suite che dà il nome all’installazione. La scenografia di immagini che si muovono fluttuando in una bolla onirica trascina il pubblico fino all’epilogo, che lo riporta alla realtà dello stato di veglia. Sheila Concari mescola nei suoi lavori l’arte sonora e visiva: la scrittura si fonde con il video, le elaborazioni elettroniche della voce con il disegno e la performance. Trasformando suoni e immagini attraverso la tecnologia, costruisce le sue opere come storie immaginarie i cui elementi si declinano in una mitologia personale. È rappresentata dalla galleria Dix9-Hélène Lacharmoise. Medusa Suite è un testo pubblicato dalla Mincione Edizioni. Ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili Incontri in italiano con traduzione in francese o in francese con traduzione in italiano.

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