Stéphane Gaillard

Nato a Digione nel 1978, Stéphane Gaillard si è diplomato all’Istituto di studi politici di Strasburgo, all’Università LUISS Guido Carli di Roma e all’Istituto di studi europei (Libera Università di Bruxelles). Dopo la carriera al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Segretariato Generale degli Affari Europei, raggiunge la Corte dei conti al termine del percorso di studi svolto presso la Scuola Nazionale di Amministrazione (ENA, edizione 2011-2012 Marie Curie).

Avvia la propria carriera come uditore alla Corte dei conti nel 2013 e diventa Consigliere referendario nel 2016. Viene nominato nel 2015 Direttore aggiunto delle relazioni internazionali e della francofonia. Svolge funzioni di audit per diverse organizzazioni internazionali (Programma alimentare mondiale, Organizzazione mondiale della sanità animale, UNESCO).

Segretario generale dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici dal 1° ottobre 2016, garantisce a partire da settembre 2018 le funzioni di direttore ad interim per due anni.

In tale ruolo, elabora la riforma delle condizioni di selezione e d’accoglienza dei borsisti che si traduce, in particolare, nella creazione di un budget di produzione a sostegno dell’esposizione prevista alla fine del periodo di residenza degli artisti.

I lavori dei borsisti durante la loro residenza sono valorizzati anche grazie all’organizzazione delle prime edizioni del festival ¡Viva Villa! (Parigi nel 2017, Marsiglia nel 2018, Avignone nel 2019 e nel 2020) insieme alla Casa de Velázquez a Madrid e alla Villa Kujoyama a Kyoto.

La programmazione culturale è scandita dagli eventi dedicati ai borsisti e alle diverse discipline che essi rappresentano, in particolar modo dalla creazione degli Incrontri letterari, dal rilancio del festival di musica contemporanea Controtempo e dall’attuazione del partenariato con la Cité internationale de la bande-dessinée di Angoulême.

Stéphane Gaillard ha avviato il versamento degli archivi dell’Accademia, per la prima volta nella sua storia, agli Archivi nazionali di Parigi in vista della loro conservazione e digitalizzazione. Ha inoltre guidato la schedatura e il restauro di importanti collezioni di gessi, rappresentanti le diverse epoche a partire dal sec. XVII, che sono state ampiamente riscoperte e valorizzate in occasione di un’esposizione organizzata in collaborazione con il museo del Louvre.

 

Fotografia: Samuel Gratacap