“Il pane perduto”: lettura e incontro con Edith Bruck

Martedì 23 novembre 2021, dalle 19 alle 20, Edith Bruck leggerà alcuni brani del suo libro “Le Pain perdu” (Éditions du sous-sol, 2021) nel Grand Salon di Villa Medici.

Lettura dei testi in francese e in italiano, seguita da uno scambio con il pubblico in italiano (traduzione simultanea in francese), in presenza del traduttore del libro, René de Ceccatty.
Ingresso gratuito (posti limitati, apertura delle porte alle ore 18.30, evento alle 19.00).
Prenotazione anticipata consigliata a questo link.
Nel caso abbiate effettuato la prenotazione Eventbrite e non intendiate più partecipare all’evento, vi chiediamo gentilmente di disdire la prenotazione in modo da liberare i posti occupati e permettere ad altre persone di assistere all’evento.


“Sono necessarie nuove parole, anche per raccontare la storia di Auschwitz, una nuova lingua, una lingua che faccia meno male della mia lingua madre.

In meno di duecento pagine, vibranti di vita, di lucidità implacabile e di amore, Edith Bruck ripercorre il suo destino: dalla sua infanzia ungherese al suo tramonto. Tutto inizia in un piccolo villaggio dove la comunità ebraica a cui appartiene la sua numerosa famiglia viene perseguitata prima di essere falciata dalla deportazione nazista. L’autrice racconta la sua miracolosa sopravvivenza in diversi campi di concentramento e il suo difficile ritorno alla vita in Ungheria, Cecoslovacchia e poi Israele. Ha solo sedici anni quando ritorna nel mondo dei vivi. Inizia una vita avventurosa, piena di speranze, disillusioni, sprazzi sentimentali, esordi artistici nei cabaret di tutta Europa e d’Oriente, e infine, a ventitré anni, trova rifugio in Italia, sentendo il dovere di ricordare, come il suo amico Primo Levi.

“Pietà, sì, verso qualcuno, odio mai, per questo sono sano e salvo, orfano, libero.”


Edith Bruck, nata Steinschreiber, è nata il 3 maggio 1931 a Tiszabercel, Ungheria. A partire dal 1959, ha dedicato diversi racconti e poesie alla sua deportazione in lingua italiana, che ha adottato quando ha scelto di vivere a Roma nel 1954. È la moglie del poeta e regista Nelo Risi, e spesso evoca questa passione nei suoi romanzi. Giornalista, sceneggiatrice, documentarista, attrice, cineasta, drammaturga, ha moltiplicato le sue attività, senza mai rinunciare a testimoniare la sua esperienza e senza mai ricorrere all’odio.

Ritratto di Edith Bruck: ©DR