DALLE 14.30 ALLE 21.00 CONFERENZE E PROIEZIONE SUL POETA ITALIANO ANDREA ZANZOTTO
Loggia e sala Michel Piccoli di Villa Medici Discussione e proiezione in italiano, senza traduzione
Evento gratuito, posti limitati Prenotazione obbligatoria a QUESTO LINK Nel caso abbiate effettuato la prenotazione Eventbrite e non intendiate più partecipare all’evento, vi chiediamo gentilmente di disdire la prenotazione in modo da liberare i postioccupati e permettere ad altre persone di assistere all’evento. Non è prevista la registrazione e la diffusione dell’incontro.
Nel 2021 è stato ricordato il centenario della nascita del poeta Andrea Zanzotto (1921-2011), la cui sensibilità per l’ambiente, il profondo senso della storia e la maestria retorica e letteraria hanno segnato il Novecento. L’Accademia di Francia a Roma vi invita a celebrare questa figura della poesia italiana, in un evento concepito in collaborazione con l’Università La Sapienza, la Biblioteca Nazionale Centrale e l’Accademia dell’Arcadia.
La poesia di Andrea Zanzotto
Nato nel 1921 in provincia di Treviso in Veneto, Andrea Zanzotto si laurea in lettere a Padova nel 1942 e lavora come insegnante in una scuola secondaria. Per tutta la sua vita ha lasciato raramente la sua terra natale, le cui tracce e ricordi si riflettono nella sua poesia: “tutto ciò che rimane qui è definire il paesaggio”.
La scrittura poetica di Andrea Zanzotto si snoda attraverso una ricerca fondamentale sul soggetto, che si evolve continuamente anche nella sua consistenza, sul linguaggio come dimensione in cui convivono il fondamento dell’essere e i codici della conoscenza e della storia, e sul mondo che ospita alternativamente il microcosmo della sfera privata e le forme più stranianti della realtà contemporanea.
“Le Galateo in Bosco” (1978), una raccolta poetica dedicata alla memoria dei massacri della Grande Guerra, che è una delle sue opere principali, ha ancora una forte risonanza con l’attualità.
PROGRAMMA
➝ 14.30 – 18.30: “Un’Arcadia horror”, conferenze su Andrea Zanzotto
Per maggiori informazioni sugli interventi
– Introduzione di Miguel Gotor, Assessore alla Cultura del Comune di Roma, e di Sam Stourdzé, Direttore dell’Accademia di Francia a Roma.
– Giulio Ferroni, Professore alla Sapienza, parlerà del singolare sguardo del suo amico Andrea Zanzotto sulla città di Roma.
Per Zanzotto e il suo ostinato “sguardo dalla periferia”, la dimensione della città era oggetto di un rifiuto viscerale: la stessa Venezia, ad esempio, pur venerata, era da lui sentita come una capitale oppressiva e “vampiresca”. Tuttavia, superando la sua resistenza a sradicarsi dalla città natale, anche se solo episodicamente, non erano infrequenti i suoi viaggi nella capitale dove risiedevano i suoi amici Federico Fellini e Italo Calvino.
– Il Professor Umberto Todini spiegherà il rapporto di Andrea Zanzotto con Roma attraverso la cerimonia del 1984 a Villa Medici e sul rapporto del poeta con sua moglie, la scrittrice e saggista Jacqueline Risset, scomparsa nel 2014.
Particolarmente significativo è l’episodio del marzo 1984: nel pieno di una delle sue più acute crisi depressive, accompagnato dal suo amico poeta friulano Amedeo Giacomini, Andrea Zanzotto si presta a un’incoronazione poetica orchestrata da Madame Pompidou nel bosco di Villa Medici.
– Emanuele Dattilo, storico della filosofia, si concentrerà sul tema della Pasqua, prendendo spunto dalla raccolta Pasque di Andrea Zanzotto del 1873.
– Il Professor Lorenzo Geri tratterà il tema “Le muse di Zanzotto. Carità romane e dintorni”, esaminando le allusioni alle Muse che possono essere lette in controluce nella poesia di Zanzotto.
– Stefano Dal Bianco, poeta, critico e curatore delle opere di Zanzotto, farà luce sul suo legame con l’opera dell’Arcadia, che dà il nome a questo evento, e sulle ricorrenti rivisitazioni di questo mito nella letteratura italiana del suo tempo.
L’Arcadia è il luogo mitico della pace e della contemplazione, un luogo dedicato alla poesia e situato al di fuori della storia; l’Accademia omonima, fondata nel 1690, è ancora attiva a Roma. Il titolo dell’incontro, “Un’Arcadia horror”, cita un’intervista realizzata dal Professor Andrea Cortellessa ad Andrea Zanzotto nel 2002.-
➝ 18.30 – 19.30: buffet nel giardino di limone di Villa Medici
➝ 19.30 – 21.00: proiezione del documentario Logos Zanzotto di Denis Brotto in presenza del regista Italia |2021 | 74′
Nell’anno del centenario dalla nascita di Andrea Zanzotto, il documentario ripercorre la sua opera poetica rivelandone il valore profondo e le suggestioni visive, ma soprattutto restituendo la voce di Zanzotto, il suo logos capace come nessun altro di definire il paesaggio.