Vi chiediamo gentilmente di cancellare la vostra prenotazione se non potete più partecipare, per dare ad altri la possibilità di partecipare all’evento.
Lunedì 5 giugno alle 18.30, il celebre fotografo di moda e ritrattista Paolo Roversi parlerà delle sue diverse influenze, del suo attaccamento alla Polaroid e della sua maestria nella messa in scena, nel Grand Salon di Villa Medici. La conversazione sarà moderata da Cordélia de Brosses.
La fotografia di Paolo Roversi si ispira all’arte, alla letteratura e al cinema. Tornerà su alcune di esse (la pittura italiana, in particolare Giorgio Morandi e il Rinascimento, o l’arte bizantina) durante una conversazione libera.
Si parlerà anche dell’arte della messa in scena del fotografo, che nel suo studio crea un mondo a sé stante, dove il tempo è sospeso. Si parlerà anche della sua attività di autore ed editore e della sua passione per la poesia di Petrarca, Leopardi e Montale. Questo scambio sarà anche l’occasione per tornare sul profondo attaccamento di Roversi alla macchina fotografica Polaroid, scoperta negli anni Ottanta, e che diventerà il suo marchio di fabbrica.
Paolo Roversi, il più parigino degli italiani, è allo stesso tempo un’icona della fotografia e della moda e un uomo segreto che ama rimanere nell’ombra; in breve: uno dei fotografi leggendari da cui tutte le star del mondo sognano di essere fotografate.
Cordélia de Brosses
Paolo Roversi
Paolo Roversi è un fotografo di moda e ritratto nato nel 1947 a Ravenna. Da bambino impara a fotografare da solo e poi si forma presso un fotografo di Ravenna. Da adolescente è affascinato dalla poesia di Petrarca, Leopardi ed Eugenio Montale, oltre che da autori contemporanei come Kerouac e Ginsberg, che conosce. Nel 1968, da studente a Bologna, segue i corsi di Umberto Eco e apre uno studio in una cantina. Lavora poi per l’Associated Press e si trasferisce a Parigi su consiglio di Peter Knapp, direttore artistico di Elle.
La sua fama è cresciuta negli anni Ottanta, quando è stato uno dei primi ad adottare il dorso Polaroid 20×25, che “rivela magicamente l’immagine dopo un minuto”, una tecnica che è gradualmente scomparsa dalla sua pratica. Come fotografo freelance, collabora con le principali riviste di moda come Elle, British Vogue o Marie Claire e fotografa le grandi modelle del XX secolo, tra cui Kate Moss, Laetitia Casta, Isabella Rossellini e Natalia Vodianova.