Nel caso si abbia effettuato una prenotazione e non si intenda più partecipare all’evento, si chiede gentilmente di disdire la prenotazione in modo da liberare i posti prenotati e permettere ad altre persone di assistere all’evento.
Non è prevista la registrazione e la diffusione dell’incontro.
Dopo la residenza autunnale, da cui sono nati i brani del suo nuovo album, Barbara Carlotti torna a festeggiare la primavera a Villa Medici.
Con gli amici Bertrand Belin e David Numwami, che saranno presenti nel suo nuovo album, si esibirà in diversi duetti e cover a sorpresa che risuoneranno nella Città Eterna. Accompagnata dalla sua pop band (Pierre Leroux alla chitarra elettrica, Benjamin Esdraffo alle tastiere e Mathias Fisch alla batteria), l’artista eseguirà anche una serie di brani tratti dai suoi album Magnétique e Corse, île d’amour e un’esclusiva mondiale di tre brani del suo nuovo album che uscirà nella primavera del 2023.
Barbara Carlotti
Barbara Carlotti scrive, compone e interpreta canzoni (6 album: Chansons, Les Lys Brisés, L’ Idéal, L’ Amour L’ argent Le vent, Magnétique, Ile d’amour) ma anche spettacoli, programmi radiofonici (Cosmic Fantaisie su France Inter) e programmi televisivi (Le Cabaret Insolite su France 3 Corse). Tante isole nel mondo reale tra le quali serpeggia una voce che sembra acqua, alternativamente chiara e agitata, vivace o lenta, totalmente ipnotica. Una voce talvolta mescolata, in duetto, con quelle di artisti della pop francese attuale, tra cui Philippe Katerine, Dominique A, Bertrand Belin, Juliette Armanet, Bertrand Burgalat…
Bertrand Belin
Bertrand Belin è autore, compositore e interprete, ma anche scrittore e attore. Il suo ultimo album, Tambour Vision, parla dello stare al mondo. Come si fa a fare i conti con l’idea di essere qui sulla terra, soggetti ai capricci di un’esistenza più sorprendente di noi? Essere nel mondo, affiancati da un’alterità con cui dobbiamo fare i conti, nel bene e nel male. Il suo settimo album è l’antidoto ideale alle nostre ansie e solitudini, una miscela ibrida di pop in lingua francese che incoraggia l’ebbrezza dei sensi e delle lotte. Un rimedio alla banalità attuale, perché rifiuta ogni vincolo. C’è sempre stata libertà sin dal primo album omonimo di Bertrand Belin del 2005. Ma qui si irradia come se non fosse filtrata, ignorando le civetterie e la nebbia di oggi.
David Numwami
Musicista, compositore e cantante, David Numwami cerca di allontanare la tristezza con melodie confortanti, sottolineate da beat digitali e chitarra acustica. All’età di cinque anni, sua madre lo iscrisse alla teoria musicale, avendo sentito dire che la musica guarisce le anime ferite. Infatti, fin dalla sua nascita, nel marzo 1994, David è stato immerso nel caos genocida del Ruanda. Con la madre e le sorelle maggiori, trovarono una nuova casa in Belgio, a Louvain-La-Neuve, dove David imparò a suonare la chitarra. Da adolescente, ha suonato in una band che ha sostenuto il suo progetto Le Colisée nel 2010. Mentre studiava filosofia, David ha orchestrato il pop di Le Colisée, poi si è esibito con artisti come François & The Atlas Mountains. Nel 2018 è stato in tour con Charlotte Gainsbourg per l’album Rest. Accompagna Sébastien Tellier, Nicolas Godin e SebastiAn in studio e sul palco. Nel 2020 si fa notare con Le Fisc de l’Amour, seguito da Beats! di cui dirige il video. L’artista propone un R’n’B raffinato e pop, sintetico e organico, con respiri poetici, tastiere kawaii e lo-fi, elementi percussivi e la chitarra acustica che possiede fin dall’infanzia, ammaccata com’è giusto che sia, ma con un suono che tocca il cuore.