Anne Berest legge “La carte postale”

Nel gennaio 2003, in mezzo ai tradizionali biglietti d’auguri, Anne Berest ha trovato nella sua cassetta della posta una strana cartolina anonima, con l’Opéra Garnier da un lato e i nomi di quattro membri della sua famiglia morti ad Auschwitz nel 1942 dall’altro. Vent’anni dopo, decide di indagare con l’aiuto di sua madre, detective privato e criminologa, e ripercorre il destino romantico dei Rabinovich. Anne Berest cerca anche di capire come sua nonna, Myriam, sia stata l’unica a sfuggire alla deportazione. Questo libro commovente è sia un’indagine, il romanzo dei suoi antenati, sia una ricerca iniziatica sul significato della parola “ebreo” in una vita secolare.

Anne Berest ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2010, La fille de son père (Seuil), seguito da Les patriarches (Grasset, 2012), Sagan 1954 (Stock, 2014) e Recherche femme parfaite (Grasset, 2015). Gabriële, scritto insieme a sua sorella Claire (Stock, 2017), racconta la storia di Francis Picabia e Gabriële Buffet, i loro bisnonni. Anne Berest è anche autrice di opere teatrali, La Visite, Les filles de nos filles (Actes Sud, 2020) e di una serie televisiva, Mytho (Arte, Netflix), che ha ricevuto numerosi premi in Francia e all’estero. Il suo ultimo libro, La carte postale (Grasset), è uno degli eventi maggiori della nuova stagione letteraria in Francia.