Musique baroque italienne – Alena Hönigova et Corina Marti

PROGRAMMA Bartolomeo Montalbano (ca. 1598-1651), Geloso Tarquinio Merula (ca. 1594-1665), Sonata seconda Giovanni Battista Riccio (1540-1595), Canzon Girolamo Frescobaldi (1583-ca.1643), Toccata settima Giovanni Legrenzi (1626 -1690), La Foscari, op. 4 Francesco Mancini (1672-1737), Sonata g minor Francesco Mancini, Un poco andante, Allegro, Largo, Allegro Alessandro Scarlatti (1660 -1725), Toccata Alessandro Scarlatti, Sonata D major Alessandro Scarlatti, Allegro, Adagio, Fuga, Largo, Allegro Johann Sebastian Bach (1685-1750), Toccata fis minor Johann Sebastian Bach, Sonata c minor Musiciste Corina Marti, flauto Alena Hönigova, clavicembalo Concerto a cura di Gilbert Saada Corina Marti, flauto Diplomata in flauto e clavicembalo presso il Conservatorio di Lucerna (Svizzera), Corina Marti sceglie di specializzarsi in musica medioevale e rinascimentale. Alla Schola Cantorum Basiliensis, studia con Pierre Hamon, Kathrin Bopp e Dominique Vellardm; segue un corso di specializzazione durante il quale le viene proposto di diventare assistente. Tiene spesso seminari in Israel. Corina Marti ha lavorato insieme a diversi ensemble ed ha eseguito concerti in numerosi paesi: Israel, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Ucraina, Polonia, Estonia, ecc. Ha partecipato alla creazione degli ensemble di musica medioevale « La Morra » e di musica barocca « Muscadin ». Nel 1999, ha vinto il premio “Friedl-Wald” a Basilea, e nel 2003 il premio “E. e J. Kulski” in Polonia per il suo straordinario lavoro musicale. Alena Hönigova, clavicembalo Alena Hönigova studia il clavicembalo all’Accademia di musica di Praga, per poi intraprendere una carriera da solista nel 1999, presso Giedre Lukšaite Mrázková e Zuzana Ružicková. Dal 1999 al 2004, segue un corso di specializzazione alla Schola Cantorum Basiliensis durante il quale si indirizza verso clavicembalo, fortepiano, basso continuo e improvvisazione. Studia con Andrea Marcon, Edoardo Torbianelli, Jesper Christensen, Gottfried Bach e Emmanuel le Divellec, e si interessa particolarmente alla collezione “Hashirim ascher lischl’lomo” di Salamone Rossi, sulla quale scrive una tesi e registra un CD. Nel 2001, vince, con l’ensemble “La Vinciolina”, il 1° premio del concorso “Gotha” durante il festival Haendel a Göttingen. Da allora, insegna alla Schola Cantorum Basiliensis e nel 2002, partecipa alla nascita dell’ensemble barocco « Muscadin » con il quale crea l’opera contemporanea “Ether de Racine”, di Boris Yoffe.

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