Incontro-lettura con Maylis de Kerangal

Nell’ambito del ciclo Littérature, Aujourd’hui animato da Stéphane Audeguy e Béatrice Cussol , borsisti-scrittori in residenza, il 12  gennaio 2010 alle 19:30 l’Accademia di Francia a Roma presenta un incontro-lettura con la scrittrice Maylis de Kerangal . Maylis de Kerangal Nata nel 1967, Maylis de Kerangal è autrice di due romanzi pubblicati dalle Éditions Verticales, Je marche sous un ciel de traîne (2000) e La Vie voyageuse (2003) e di una raccolta molto apprezzata: Ni fleurs ni couronnes (2006), di cui un racconto è stato adattato per il cinema. Con Naïve, ha pubblicato il romanzo Dans les rapides (2007) finzione in omaggio a Blondie e Kate Bush. Il suo ultimo romanzo Corniche Kennedy (verticales, 2008), unanimemente apprezzato dalla stampa e dal grande pubblico, è stato tra i finalisti di diversi premi (Médicis, Femina, Wepler, France Culture/Télérama) e ha ricevuto il Prix Murat, un roman français pour l’Italie assegnato dal Grec (Groupe de Recherche sur l’Extrême Contemporain). Maylis de Kerangal è membro del comitato di redazione della rivista “Inculte”. Editrice per l’infanzia, ha lavorato a lungo per  Gallimard Jeunesse e in seguito ha fondato la casa editrice “Le Baron Perché”, prima di raggiungere le edizioni Hélium, dove co-dirige una collana di romanzi per adolescenti. Letteratura oggi Ogni scrittore degno di questo nome è singolare; solo che questa singolarità spesso non si manifesta all’uomo contemporaneo, che va di fretta ed è troppo bene informato. Poiché, se in passato autentici talenti potevano rimanere sconosciuti, il mercato letterario attuale tende a organizzare la miseria attraverso l’abbondanza dei testi pubblicati. Diventa quindi difficile scovare, nella massa pletorica dei libri di cui tutti parlano con tanta facilità, visto che non offrono nulla da dire, le novità che vale la pena leggere. Lontano da ciò che si è soliti chiamare realtà, ogni scrittore degno di questo nome «crea il possibile e allo stesso tempo il reale», diceva Bergson; inventa nuovi modi di sentire, di pensare, di vivere, che ci appartengono, così da distaccarsi dalla nostra epoca per rendere sempre più intenso il nostro modo di farne parte. L’obiettivo di questo ciclo è tentare di far sentire qualcuna di queste voci singolari. La priorità sarà data quindi alla lettura, fatta dall’autore stesso in francese con sottotitoli in italiano, dei brani più significativi delle sue opere; la lettura sarà seguita da un incontro con il pubblico. Il ciclo è organizzato da Stéphane Audeguy e Béatrice Cussol , borsisti in residenza ed è in continuità con quello organizzato fino a ottobre 2009 da Yannick Haenel e Laurent Mauvignier, e di cui riprende (quasi) il titolo e il principio: ogni mese, a partire da novembre 2009 fino a marzo 2010, il pubblico è invitato a incontrare uno scrittore (francese, il più delle volte). Entrata libera nei limiti dei posti disponibili. Lettura in francese con sottotitoli in italiano.

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