Incontro-lettura con Linda Lê

Ciclo di letture a cura di Jean-Baptiste Del Amo , borsista scrittore in residenza. Nell’ambito del ciclo di letture, Letteratura, oggi , a cura di Jean-Baptiste Del Amo, scrittore in residenza, l’Accademia di Francia a Roma vi invita a scoprire o a riscoprire alcuni autori le cui opere in continuo movimento figurano tra le voci più singolari della letteratura contemporanea. Intrecciando culture e mondi, questi testi dispiegano la realtà per rivelare meglio i limiti e le falsità. Il lavoro sulla lingua qui è figura unificante ma non uniformante. Gli autori invitati sono ricchi di diverse culture, ma hanno scelto il francese come lingua di scrittura. Tuttavia le influenze del paese di origine o dei paesi di transito permeano le loro opere. Così il simbolo del sari ( Ananda Devi , Le Sari vert ), riflette questa commistione e le tensioni derivanti, tra reclusione e femminilità. In Linda L ê , il mix si fa conflitto, la scrittura si sviluppa sui temi della guerra e dell’esilio. Le loro opere si presentano pertanto come poliglotte: si mescolano lingue e dialetti (Ananda Devi), o il modo di parlare, dando al discorso come alla storia a cui rimandano, la loro forza e potenza, così come la loro violenza (Linda Lê). Sia in senso figurato che letterale questi testi prenderanno voce, per il tempo di una lettura, a Villa Medici. Linda Lê nasce nel 1963 da padre vietnamita e da madre naturalizzata francese. Nel 1969 la famiglia lascia Dalat per Saigon per sfuggire alla guerra. Linda Lê frequenta il liceo francese e scopre Victor Hugo e Honoré de Balzac. Il suo esilio prosegue per la Francia a Le Havre. Decide poi di andare a vivere a Parigi e di seguire i corsi universitari del liceo Henri IV, poi quelli della Sorbonne. Pubblica il suo primo romanzo, Un si tendre vampir, nel 1986. I suoi romanzi sono tradotti in diverse lingue, soprattutto dopo il successo di In memoriam (selezionato per il Grand Prix del romanzo dell’Accademia Francese e per il prix Femina nel 2007). La critica riconosce allora il suo stile conciso, esigente e economico, che evoca quello del XVIIe secolo. Il suo ultimo romanzo pubblicato nel 2010 si intitola Cronos . Bibliografia: · Un si tendre vampire, 1986 (ed. La Table ronde) · Fuir, 1987 (ed. La Table ronde) · Solo, 1988 (ed. La Table ronde) · Les Évangiles du crime, 1992 (ed. Juliard) · Calomnies, 1993 · Les Dits d’un idiot, 1995 · Les Trois Parques, 1997 (ed. Pocket) · Voix, 1998 (ed. Pocket) · Lettre morte, 1999 (ed. Pocket) · Tu écriras sur le bonheur, 1999 (ed. Christian Bourgois) · Les Aubes, 2000 (ed. Le Seuil) · Autres jeux avec le feu, 2002 · Marina Tsvetaieva, ça va la vie?, 2002 (ed. JM Place) · Personne, 2003 · Kriss suivi de L’homme de Porlock, 2004 · Le Complexe de Caliban et Conte de l’amour Bifrons, 2005 (ed. Christian Bourgois) · In Memoriam, 2007 (ed. Christian Bourgois) · Au fond de l’inconnu pour trouver du nouveau, 2009 (Recueil de textes critiques sur des écrivains) · Cronos, 2010 Linda Lê ha ricevuto il Premio Wepler 2010 per « Cronos », pubblicato dall’editore Christian Bourgois Ore 19.30 Entrata libera nel limite dei posti disponibili Lettura in francese con sottotitoli in italiano Prossimo Incontro-lettura con Christophe Honoré , il 9 febbraio alle ore 19.30 Académie de France à Rome – Villa Medici Viale Trinità dei Monti, 1 00187 Roma Metro: A Spagna / Bus: 117-119

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