Incontro “Ignoranti”

L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta martedì 5 novembre alle ore 19.30 un incontro con Roberto Ippolito , autore del libro Ignoranti. L’Italia che non sa, l’Italia che non va (2013, Chiarelettere), Éric de Chassey , direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e professore di storia dell’arte contemporanea all’École Normale Supérieure di Lione, e Giovanna Melandri , Presidente del Museo MAXXI. L’incontro, condotto dal direttore di Rai Radio3 Marino Sinibaldi , affronta il degrado dell’istruzione e della cultura in Italia denunciato dal libro di Ippolito, esaminato anche in relazione agli altri paesi europei. Il libro Ignoranti. L’Italia che non sa, l’Italia che non va documenta con una ricchezza di dati e di fonti come l’Italia sia in coda nelle classifiche per l’istruzione e la cultura. Questa situazione ha conseguenze pesanti sulla qualità della vita e sull’andamento dell’economia. I dati raccolti sono inquietanti: l’Italia ha il numero più basso di laureati di tutto il continente e un’enorme dispersione scolastica. L’analisi di Ippolito è stata recentemente confermata dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico attraverso la pubblicazione dei risultati dell’indagine PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), in cui l’Italia risulta all’ultimo posto nella graduatoria delle competenze alfabetiche e al penultimo nelle competenze matematiche. Il libro di Roberto Ippolito mette in evidenza come il nostro Paese sia molto lontano dal raggiungimento degli obiettivi della strategia “Europa 2020”, messa in atto dall’Unione europea nel 2010 per rilanciare l’economia rendendola nel corso di un decennio “intelligente, sostenibile e solidale”. L’istruzione è infatti un obiettivo fondamentale accanto a innovazione, occupazione, integrazione sociale, clima/energia. Dall’analisi emerge come il problema dell’istruzione e dell’alfabetizzazione non sia solo italiano ma anche europeo, sebbene il deficit in Italia sia più rilevante che nel resto del continente. I contenuti del libro di Roberto Ippolito offriranno a Éric de Chassey, Giovanna Melandri e Marino Sinibaldi l’occasione per un’importante riflessione sulle condizioni della cultura e dell’istruzione nell’Unione europea. Roberto Ippolito è nato a Napoli. Giornalista e scrittore, è autore di Evasori (Bompiani, 2008) e Il Bel Paese maltrattato (Bompiani, 2010). Nel febbraio 2013 ha pubblicato Ignoranti. L’Italia che non sa, l’Italia che non va (Chiarelettere, 2013). È inoltre organizzatore culturale e direttore scientifico del festival “A tutto volume – Libri in festa a Ragusa”. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato Direttore della comunicazione della Confindustria, Direttore delle relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma e docente di “Imprese e concorrenza” alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss. Entrata libera nel limite dei posti disponibili.

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