François Hartog legge Omero

Settimo appuntamento Martedì 25 novembre 2008, François Hartog , scrittore, con una grande esperienza di storico dell’antichità, ma al contempo attento al presente, sarà il protagonista della lettura a Villa Medici, nell’ambito del ciclo Amare la letteratura , con un viaggio intorno all'”Iliade” e all'”Odissea” di Omero. Da qui lo spunto per addentrarsi, inoltre, nel canto XXVI dell'”Inferno” di Dante e ne “Il canto di Ulisse”, capitolo centrale del libro di Primo Levi, “Se questo è un uomo”, in cui l’autore cerca di ricordare i versi danteschi e la vicenda umana dell’eroe greco. « Omero, dio plurale (…) che ci manifesta l’intero Paese dell’uomo e degli dei ». Partire da questa immagine, presa in prestito ad un altro poeta, René Char, è rendersi disponibili ad ascoltare il modo in cui Omero ha cantato questo Paese, e come i suoi versi non abbiano mai cessato di riecheggiare in quella che è divenuta la letteratura occidentale. La lettura a Villa Medici non sarà che un rapido viaggio in questo Paese, facendo vedere i mari e le guerre crudeli; il ricordo, l’assenza e l’odissea come epopee “nostalgiche”; mostrando i comuni mortali faccia agli dei, faccia alla propria morte: agli inferi; Ulisse incontra Achille e prende coscienza di quale sarà la sua fine. Questa dipartita annunciata e sospesa ci porterà verso l’Ulisse di Dante, fino ai ricordi di Primo Levi. (François Hartog). Amare la letteratura, a cura dello scrittore francese Olivier Rolin, è una rassegna in cui scrittori, artisti ed intellettuali della scena culturale francese si alternano nella lettura dei grandi romanzieri e poeti della storia della letteratura: all’Accademia di Francia a Roma fino a dicembre 2008. François Hartog è professore all’École des Hautes Etudes en sciences sociales a Parigi, dove è titolare della cattedra di «Storiografia antica e moderna». Formatosi al fianco di Jean-Pierre Vernant e Pierre Vidal-Naquet, il suo lavoro combina strettamente la riflessione sulla storia antica e il mondo contemporaneo.