Atelier di ricerca di Géraldine Kosiak

Nell’ambito degli atelier di ricerca proposti dai borsisti dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Géraldine Kosiak , borsista scrittrice, invita Emmanuel Hermange , critico d’arte e storico della fotografia, per discutere del caso ” Great Moon Hoax “, trattato da diversi giornali americani ed europei, e degli effetti che questo racconto ha suscitato nell’immaginario letterario. Creato nel 1833 a New York, “The Sun” è conosciuto nella storia della stampa come il primo quotidiano ad aver tentato una diffusione in strada. Il 25 agosto 1835 il giornale annuncia le “Importanti scoperte astronomiche recentemente fatte da Sir John Herschel al Capo di Buona Speranza”, riprese dall'”Edinburgh Journal of Science”. Pubblicato a puntate per quasi una settimana, il testo tiene con il fiato sospeso milioni di lettori, stupefatti dalla descrizione di un mondo abitato sulla Luna. Questo racconto, subito ripreso da giornali americani ed europei e poi pubblicato in volume da diversi editori, è noto nella cultura americana con il nome di ” Great Moon Hoax ” (lett. “la grande burla della Luna”). Questo caso decreta la nascita della stampa come media di massa e rappresenta la prima mistificazione letteraria con una risonanza internazionale. Il testo, basato sull’osservazione a distanza grazie a un telescopio di grandi dimensioni dall’aspetto di una lampada magica, introduce una rottura nella tradizione letteraria della pluralità dei mondi che, a partire da Luciano di Samosata, si esprime sempre attraverso il racconto di un viaggio. Emmanuel Hermange analizza la ricezione di questo testo, a metà tra letteratura e divulgazione scientifica, a partire dai numerosi commenti ed effetti che ha suscitato, da Balzac a Verne, passando per Poe, Baudelaire e i fouriéristes (socialisti utopisti) fino all’Esposizione Universale del 1900 che annunciava l’attrazione “La Luna ad un metro”. Il caso “Great Moon Hoax” è il pretesto di un libro che Emmanuel Hermange sta cominciando a progettare con Géraldine Kosiak. Emmanuel Hermange , nato nel 1968, è critico d’arte e storico dell’immagine al tempo della fotografica. Dirige attualmente la classe preparatoria pubblica all’Écoles supérieures d’art d’Issy-les-Moulineaux, dopo aver insegnato la storia dell’arte all’École supérieure d’art de Grenoble. Il suo interesse per il caso “Great Moon Hoax” è in continuità con le ricerche che ha pubblicato sugli utilizzi delle descrizioni nei primi testi critici che la fotografia ha prodotto a metà del XIX secolo (si veda in particolare “L’invention de la critique photographique : un plaisir exalté de l’ekphrasis (1851-1860)” di Pierre-Henry Frangne, in L’invention de la critique d’art, atti del convegno [Rennes, université de Rennes 2, 24 e 25 giugno 1999], Rennes, 2002). Géraldine Kosiak , nata nel 1969 a Lons Le Saunier, ha studiato alla Scuola Superiore di Belle Arti di Lyon. Ha pubblicato una decina di libri scritti e disegnati. Ha inoltre preso parte a diverse esposizioni collettive e allestito numerose mostre personali. Il suo ultimo libro Au travail , uscito nel settembre 2013 per l’editore Les Cahiers Dessinés, tenta di rispondere alla domanda: come lavorano gli scrittori? Evocando i loro documenti preparatori e le loro bozze, i loro viaggi e i loro sogni, Géraldine Kosiak restituisce dei brevi ritratti degli scrittori che ha scelezionato, con i quali finisce per rappresentare se stessa, lettrice divenuta narratrice. Il suo progetto per Villa Medici è un racconto grafico ispirato all’epopea dell’industria automobilistica europea, che narra un aspetto della metamorfosi dell’Europa attraverso tre leader del settore: FIAT, PSA Peugeot Citroën et Volkswagen. Un’epopea industriale e umana che ci condurrà dalla fine del XIX secolo fino ai giorni nostri, ma anche una sorta di racconto di formazione, dove l’avventura umana si rivestirà di una storia artistica e letteraria, unita a una costellazione di luoghi e personaggi mitici.

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