Alice Dusapin presenta le sue ricerche sull’artista Wolfgang Stoerchle

Alice Dusapin, borsista 2020-2021, presenta le sue ricerche sull’artista tedesco-americano Wolfgang Stoerchle in un libro monografico che sarà pubblicato nella primavera del 2021 e in una mostra al MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, fino al 27 giugno 2021.


 

Dal 2017, Alice Dusapin ha condotto un’ampia ricerca sul video artista e performer Wolfgang Stoerchle (1944-1976), figura artistica della scena californiana degli anni ’70. Questa ricerca porterà alla pubblicazione questa primavera del primo libro monografico dedicato alla sua opera (Wolfgang Stoerchle: Success in Failure, Alice Dusapin) pubblicata da Christophe Daviet-Thery e Daisy. Il libro (422 pagine) include testi inediti e interviste con Paul McCarthy, Helene Winer, David Salle, Daniel Lentz, Matt Mullican e James Welling.
Per questa occasione, Alice Dusapin ha fatto diversi viaggi negli Stati Uniti (Santa Barbara, Los Angeles, New York e Oklahoma City), ha condotto più di trenta interviste, ha trovato diverse opere e ha permesso l’elaborazione e la redazione di un archivio che sarà presto affidato all’Università della California a Santa Barbara (UCSB). Ha organizzato diverse mostre sul suo lavoro: Before you can pry any secrets from me alla galleria Overduin & Co (Los Angeles) nel marzo 2018, A Few Videos Works by Wolfgang Stoerchle alla galleria Air de Paris (Los Angeles) nel maggio 2019, Santos & Stoerchle presso Ampersand (Lisbona) nel febbraio 2020 e molto recentemente 10 things we know about Wolfgang Stoerchle al MACRO (Roma) fino al 27 giugno 2021.

Wolfgang Stoerchle è una figura artistica piuttosto riservata degli anni 70. Ha lasciato un’impronta discreta ma definitiva su un’intera generazione di artisti californiani, soprattutto grazie ai suoi video e alle sue performance la cui materia prima era il suo stesso corpo.
Nato nel 1944 a Baden Baden, in Germania, Wolfgang Stoerchle e la sua famiglia si trasferirono in Canada nel 1959. Tre anni dopo, nel 1962, Wolfgang, che aveva allora 17 anni, partì a cavallo con suo fratello per un viaggio di 11 mesi attraverso gli Stati Uniti fino a Los Angeles. Wolfgang rivendicò in seguito questo viaggio come la sua prima opera artistica. Dopo aver trascorso tre anni all’Università dell’Oklahoma e due anni all’Università della California a Santa Barbara, Wolfgang Stoerchle divenne uno dei primi insegnanti del California Institute of the Arts (CalArts) (James Welling, Matt Mullican, David Salle e Eric Fischl furono tra i suoi studenti). Il suo arrivo coincise con la commercializzazione del Portapak, che all’epoca permetteva un uso completamente nuovo del video. Wolfgang Stoerchle ne ha prodotti più di cinquanta tra il 1970 e il 1972. Questo corpo di lavoro è certamente uno dei più ricchi della sua opera, chiaramente in linea con il lavoro di artisti come Bruce Nauman o Vito Acconci. Crea anche performance emblematiche, usando il suo stesso corpo come mezzo di espressione, come il suo tentativo di avere un’erezione davanti a un pubblico con la sola forza della sua mente (eseguita per la prima volta nello studio di Robert Irwin nel 1972). “Ricordo una performance in particolare, che credo fosse all’ultimo piano di un loft dove c’era un bel po’ di gente. Era lì, in piedi davanti a noi, nudo, con gli occhi chiusi, cercando, ma non riuscendo, di avere un’erezione. Era una pessima idea, ma era così buona. ” – William Wegman

Wolfgang Stoerchle ha lasciato un segno significativo sulla scena artistica di Los Angeles. Lavorando spesso con nozioni di disagio e vulnerabilità, in uno spazio indistinto tra umorismo e sincerità, le sue opere non sempre “funzionano” – ed è qui che risiede la loro efficacia. Durante una prova di uno dei suoi pezzi lo descrisse come un “successo attraverso il fallimento”.
Si trasferì a New York nel 1973 dove iniziò a perdere interesse nel mondo dell’arte. Per due anni viaggiò e fece numerosi ritiri – studiando i suoi sogni e vivendo nelle montagne messicane come un asceta – prima di stabilirsi finalmente a Santa Fe, dove lentamente tornò a creare arte. La sua vita e la sua opera sono difficilmente separabili. Nel 1976, morì all’età di 32 anni in un incidente d’auto.
Nonostante il suo basso profilo, Wolfgang Stoerchle si è affermato come una figura cardine per molti artisti, il che rivela innegabilmente l’importanza e la necessità di confrontarsi con il suo lavoro oggi.

Nel 2021, Alice Dusapin riceve il The American Art International Author Award dalla Terra Foundation per la sua prossima pubblicazione su Wolfgang Stoerchle. Presenterà il suo libro alla conferenza annuale della Terra Foundation a Chicago nel febbraio 2022.

Immagini © Estate Wolfgang Stoerchle / Carol Lingham

10 things we know about Wolfgang Stoerchle, fino al 27 giugno 2021 – MACRO (Via Nizza 138, Roma)