I giovedì della Villa | 11 maggio

19 Dragana Zarevac: Keep your memory on a cloud (or on a rainbow?) Il ponte chiamato “Stari Most”, costruito nel 1566, era considerato un miracolo architettonico fino alla sua distruzione nel 1993. I poeti e viaggiatori ottomani lo descrivevano come un arco di luce e una metafora del passaggio all’altro mondo, dopo la morte. Dragana Zarevac si identificava con questo ponte, e ne era fiera. Dopo la sua ricostruzione, anche se la forma è identica, sembra a Dragana che questo ponte sia profondamente cambiato. Nell’era dei media elettronici globalizzati, della deterritorializzazione e denazionalizzazione delle culture e delle identità, il miglior modo di ricordare il vecchio ponte sarebbe attraverso un racconto, con musica e immagini, che ricrei la luce di un arcobaleno. Dragana Zarevac è un’artista multimediale e curatrice che vive a Belgrado. Dalla fine degli anni ‘70, realizza video, disegni, fotografie e performance. I suoi lavori audiovisivi sono stati inclusi in numerosi spettacoli, coreografie e show televisivi e la sua opera è stata esposta in molte istituzioni internazionali (Tate Modern, Centre Georges Pompidou, ZKM, Museo Guggenheim – Bilbao, Art in General – New York, Renaissance Society – Chicago, Kunsthalle – Vienna, Museo di Arte Contemporanea – Belgrado). 19 Maria Sand: disegnare un cavallo nei giardini della Villa Venite a disegnare un cavallo nei giardini di Villa Medici con Marie Sand! Marie Sand è pittrice. Lei interpreta ciò che le persone provano per i cavalli e per la natura nelle sue pitture. Giovedì prossimo (27 aprile), Marie Sand inviterà il pubblico a ritrarre un cavallo nei giardini di Villa Medici, attraverso un processo creativo inedito e sorprendente, che consiste nel dipingere un cavallo dal vivo, sfruttando tutti i sensi e soprattutto l’emozione. Pubblico adulto, livello principiante o esperto, non sono richieste competenze nel disegno. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo [email protected] specificando la lingua parlata (francese o italiano). Il materiale per l’atelier è fornito. Appuntamento alle 18 e 45. 20.30 Alain Passard: Perché la cucina è un’arte La gastromia è un’arte e Alain Passard ne è uno dei più grandi interpreti. La virtuosità del grande chef francese è stata ricompensata dai più grandi premi mondiali: il suo ristorante L’arpège a Parigi ha ottenuto tre stelle Michelin dal 1996 e possiede i “5 cappelli” della guida Gault & Milau. Estremamente sensibile ai prodotti dell’orto, Alain Passard ne ha creati ben tre, che forniscono regolarmente il suo ristorante. Il grande chef propone a Villa Medici una discussione sulla sua arte culinaria, sulle evoluzioni della sua ricerca e sull’importanza dell’agricoltura ragionevole.

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