Storia dell'arte - Residenza Medici

Sarra Mezhoud

Sarra Mezhoud

05/12/2023 / 19/12/2023
Inizio residenza 05/12/2023
Fine residenza 19/12/2023

Sarra Mezhoud (Tunisia, 1996) è una dottoranda in storia dell’arte contemporanea presso l’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Sotto la guida di Pascal Rousseau, la sua tesi si propone di tracciare la storia del lungo processo di comparsa del tatuaggio nei mondi dell’arte, nelle pratiche artistiche e nelle culture visive degli artisti in Occidente, dal XIX secolo in cui l’immagine del corpo tatuato invade gli immaginari collettivi fino ai giorni nostri, in cui il tatuaggio diventa opera d’arte. Inquadrando la propria ricerca in una prospettiva storiografica, i suoi studi mirano al riconoscimento del tatuaggio come nuovo oggetto di storia dell’arte.

Il suo progetto a Villa Medici

Durante la sua residenza a Villa Medici, Sarra Mezhoud condurrà una ricerca sull’esposizione “L’Asino et la Zebra. Origini e tendenze del tatuaggio contemporaneo” che si è tenuta a Roma presso i Mercati di Traiano dall’11 aprile al 5 maggio 1985. Iniziato dal tatuatore Don Ed Hardy e dallo storico dell’arte Arnold Gary Rubin, questo evento a metà strada tra una mostra e una convention di tatuaggi ha presentato il tatuaggio come una forma d’arte che faceva parte della scena artistica e culturale contemporanea fin dagli anni ’80. La sua organizzazione controversa è stata promossa da Renato Nicolini, assessore alla cultura del Municipio di Sinistra a Roma, che ne ha conservato gli archivi. Queste due settimane di residenza saranno dedicate alla documentazione di questo evento che testimonia l’istituzionalizzazione culturale della svolta artistica del tatuaggio, attribuendogli anche una sorta di Rinascimento italiano.

 

Legenda:

  1. Catalogo della mostra « L’asino e la zebra. Origini e tendenze del tatuaggio contemporaneo », Marchés de Trajan, Roma, 11 aprile-5 maggio 1985, pubblicato da Studio I e Don Ed Hardy. Copertina.
  2. Jacques Le Moyne de Morgues, Une jeune fille des Pictes, v. 1585, Yale Center for British Art, Paul Mellon Collection ( B1981.25.2646).