Robert Bober: ascoltare gli scrittori

RiLetture per tutti (ReLectures pour tous) 2006, 58′, v.o. francese sottotitolata in italiano Nel 1953, si impone il primo programma televisivo consacrato all’attualità letteraria: “Letture per tutti”. Per 15 anni, Pierre Desgraupes e Pierre Dumayet, realizzano un lavoro intenso: parlare di letteratura sul piccolo schermo, lasciar spazio agli autori, alle loro parole, ai loro testi ed anche ai loro silenzi. Robert Bober ritorna con Pierre Dumayet su quest’esperienza straordinaria dove la televisione faceva condividere il piacere della lettura. Con Raymond Queneau, Marguerite Duras, François Mauriac, Jules Supervielle, Roger Vailland, Max Fouchet, André Schwarz-Bart e Nicole Védrès. «Con “Letture per tutti”, gli telespettatori conoscevano finalmente i volti – in primo piano – di coloro che scrivevano i libri. Li ricevevano a casa loro, viventi, e ne erano stupefatti. Era il tempo degli incontri, del dialogo, dell’ascolto. Questo momento della televisione appartiene ora alla storia. Ed è un po’ di questa storia che ho voluto mostrare con Pierre Dumayet che fortunatamente è sempre presente con la sua principale preoccupazione: far condividere il piacere della lettura. Pierre Dumayet è stato un maestro senza eguali nell’arte di fare domande. Una domanda per lui poteva essere semplicemente una parola, un colpo di tosse, una mano posta sul mento, un sorriso. Aiutava soltanto a prolungare ciò che meritava di essere, e poiché egli si rammenta e continua ad interrogare i testi, assistiamo con discrezione a ciò che egli vorrà dirci di questa storia d’amore». Robert Bober A seguire A mi-mots: Erri De Luca 2002, 25′, commento in francese, interviste in italiano con sottotitoli in francese “A mi-mots” è una collezione di documentari lanciata da ARTE che affrontano temi legati alla letteratura incontrando ogni volta un autore diverso. I documentari sono realizzati in piena libertà e generalmente raccontano l’ambiente dove lo scrittore vive, come scrive, il rapporto con il testo, la conciliazione del quotidiano con la necessità della creazione, il concepimento del romanzo. L’idea è quella di associare, per ogni film della serie, uno scrittore ad un realizzatore che insieme determinano i luoghi e i momenti delle riprese. L’essenziale è trovare uno stile filmico che corrisponda in qualche modo alla scrittura. Un gioco di complicità che in questo caso Robert Bober compie con Erri De Luca, scrittore napoletano, molto conosciuto anche in Francia. Nato nel 1950 Erri De Luca è un autore dal percorso atipico: agricoltore, operaio alla FIAT, muratore, artigiano. La sua è una vita caratterizzata soprattutto dall’impegno politico, negli anni ’70 è infatti esponente di Lotta Continua. Durante la guerra in ex- Jugoslavia è conducente di convogli umanitari destinati alla popolazione bosniaca. Il suo primo libro viene pubblicato nel 1989 quando ancora lavora come muratore. In Francia in seguito ha ricevuto diversi premi per i suoi libri che raccontano l’impegno politico ma anche la natura e l’amore per le donne. Prostitute, militanti, marinai, pescatori… quali che siano i suoi personaggi essi sono sempre alla ricerca di un compimento della vita. L’incontro tra Bober e De Luca avviene in parte ad Ischia e in parte nelle campagne romane dove lo scrittore oggi vive. ROBERT BOBER Nasce a Berlino nel 1931 ma ad agosto del 1933 è costretto a fuggire a Parigi a causa delle sue origini ebraiche. Si diploma ed intraprende varie attività lavorative come il sarto e l’educatore quindi diviene assistente di François Truffaut. Dal 1967 è autore di oltre 120 documentari per i quali vince il Gran Premio alla carriera (1991) della SCAM (Società civile degli autori multimediali). Da citare è un film su Ellis Island (Récits d’Ellis Island, histoires d’errance et d’espoir INA – 1979) realizzato in collaborazione con il suo amico Georges Perec, che ci permette di rivivere le emozioni e i luoghi che incontravano gli emigranti quando ad inizio XX secolo arrivavano negli Stati Uniti. Oltre all’attività televisiva ha scritto tre romanzi: Che c’è di nuovo sulla guerra? (Quoi de neuf sur la guerre ?) (1993). Berg e Beck (Berg et Beck) (1999). Le invendute (Laissées-pour-compte) (2005).

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