PROMESSA | festival

Rémy Yadan (borsista dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici) | Compagnia  TAMM COAT Dal 5 all’11 marzo | Teatro Valle Occupato PROMESSA, festival Programmazione e direzione artistica: Rémy Yadan / Cie Tamm Coat Con Marina Abramovic , Alain Buffard , Clément Cogitore , Christelle Familiari , François Farrelacci , Malkhior , Orlan , Anna Redi , Loïc Touzé , Rémy Yadan . Programmazione cinema di Davide Oberto // Programmazione video di Marianne Derrien // Nine evenings events – projections & conférence di Barbro Schultz Lundestam e Corinne Rondeau Su invito del Teatro Valle Occupato , Rémy Yadan, borsista in residenza all’Accademia di Francia a Roma, artista in arti plastiche, videasta e cineasta, propone dal 5 all’11 marzo, il festival PROMESSA , dedicato al video e allo spettacoli dal vivo. Questa settimana artistica mette in evidenza la sua volontà di creare uno scambio tra Villa Medici e il Teatro Valle, tra un’istituzione francese prestigiosa e questo luogo della resistenza culturale romana. Gli ospiti invitati, francesi e italiani, tra cui Alain Buffard, Davide Oberto, Anna Redi, Loic Touzé ed ancora il gruppo Malkhior, rappresentano un ampio ambito della creazione, dalla danza alla performance passando per il teatro, il video e la musica. Durante questa settimana, Rémy Yadan /cie Tamm Coat presenterà inoltre la sua nuova creazione, Nihil Obstat , lettura performativa. Una quindicina di artisti e di personalità del mondo dell’arte, francesi e italiani, saranno presenti : plastici, performers, coreografi, musicisti, produttori, programmatori, teorici e registi, hanno accettato questa programmazione. Alloggeranno a Villa Medici. Su proposta di Rémy Yadan, questa accoglierà in compenso gli artisti del Teatro Valle Occupato per una serata straordinaria, intitolata Villa Medici Occupata , che si svolgerà il 19 marzo . Il festival PROMESSA si aprirà con Loïc Touzé e la sua histoire avec la danse e si concluderà con una pièce maggiore del coregrafo Alain Buffard, Good boy. Durante questa settimana, dei video di Marina Abramovic saranno proiettati nella grande sala del Teatro Valle e per tutta la settimana si avvicenderanno, in una sala annessa, con i Nine Evening events, documenti di performance degli anni ’70, i quali saranno oggetto di una conferenza a cura di Corinne Rondeau e Barbro Schultz Lundestam. Saranno presentati, un focus sui video d’ORLAN, un insieme di immagini della plasticista Christelle Familiari, una programmazione di giovani video makers a cura di Marianne Derrien e una sequenza dedicata ai video di Rémy Yadan. Dei documentari sulla situazione politica italiana saranno programmati da Davide Oberto come anche un film accompagnato da una performance di François Farrelacci, cineasta francese che vive a Roma. Anna Redi, coreografa napoletana, presenterà, durante tutto il festival, uno spettacolo di danza. PROMESSA sarà anche un’occasione per presentare delle opere cinematografiche di Clément Cogitore, futuro borsista di Villa Medici (2012 – 2013). « Malkhior », gruppo elettro-rock recente ed emergente sulla scena belga, svizzera e francese, chiuderà  il festival dal momento che «ci arriva da un’epoca benedetta in cui tutto era possibile». NIHIL OBSTAT Letture performative ispirate dal « Livre de Job » con 24 commedianti & musicisti, Teatro Valle Occupato Con Emmanuelle Roussel , Bénédicte Cerutti , Constantin Jopeck , Francesco Martino , Sébastien Peyrucq , Judith Morand , Sylvie Subra , Djélali Hammouche , Tony Allota , Anna Redi , Fabrice Hasovic , Florian Sicard , Rémy Yadan , Diane Regneault , Alessio Quaresima , Francesco Masi , Imane El Idrissi , Giulia Valori , Nelle Faure , G abriel Bestion de Camboulas , Tony Allota , Cécilia Rychter , Camille Forgerit , Marie Gattino , Manech Chomel , Béatrice Luisi , Magic Malik , Agathe Listra . In occasione di questa direzione artistica al Teatro Valle Occupato , una nuova messa in scena, Nihil Obstat , sarà presentata con una fedele équipe di commedianti francesi e italiani incontrati durante il soggiorno  romano di Rémy Yadan. Si articolerà in una «lettura performativa» incentrata sul libro di Job, uno scritto biblico insurrezionale e viscerale. Queste ricerche si svolgono attorno teatralità liturgiche: gli ingranaggi di un’ebollizione spirituale che prendono in considerazione la sua aporia, i suoi più violenti paradossi, le sue frizioni, le sue ricchezze e le sue potenze. “La mia permanenza  italiana è particolarmente propizia a queste ricerche, in quanto Roma, città eterna ove risiede l’Impero Cattolico è una delle più vecchie comunità ebraiche d’Europa, e fa peraltro parte del cuore delle mie origini. In campo, sperimento le nozioni derivate dal potere religioso, dalla censura, dalla colpevolezza, dal peccato, dal pentimento, dalla penitenza o dalla clemenza. Aggiungo poi a queste tematiche un gruppo di giovani amatori che apportano a questo universo creativo una scioltezza, una versatilità, una sagacità. Nihil obstat raccoglie in una libertà creativa le dolci e supreme gerarchie sociali mischiando nel lavoro di scena, l’italiano, il francese e l’ebraico. Queste improvvisazioni sceniche sono, come sempre, un metodo essenziale per stabilire una scrittura drammaturgica su delle virtù ossessionanti, speranze, ammirazioni, devozioni, sortilegi e fascini…La forza del linguaggio è d’une contemporanéità che colpisce.” R. Yadan Teatro Valle | Entrata libera | Consultare il calendario completo per il programma e gli orari via del Teatro Valle, 21 – Roma

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