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L’evento non sarà registrato o trasmesso.
Questa conferenza si svolge nell’ambito del ciclo di eventi “L’uomo, i metaver e la costruzione”, organizzato dall’Istituto Francese – Centre Saint-Louis. Affrontando una serie di temi legati all’avvento dei metaver e dell’intelligenza artificiale, questo ciclo si interroga sulle conseguenze di questa “rivoluzione digitale” e propone di riflettere sulla nuova umanità che ne deriva.
Villa Medici è lieta di accogliere l’Institut Français-Centre Saint-Louis per una conferenza che si interroga sul rapporto tra arte e intelligenza artificiale. Il dibattito, moderato da Fra Renaud Escande, “Tecnologia e arte: chi si appropria dell’altro?” invita Mounir Ayache, borsista Villa Medici, a parlare del suo lavoro, insieme a Frère Eric Salobir, prete e professore specializzato in comunicazione digitale, e a Olivier Ibañez, consigliere sponsoring presso Centre des monuments nationaux.
L’attualità tecnologica è stata recentemente segnata dall’apertura al pubblico di ChatGPT, un’intelligenza artificiale in grado di scrivere articoli, racconti e poesie, e della sua controparte DALL-E 2, che genera foto o illustrazioni di qualità sconcertante. È necessario interrogarsi sul posto che queste IA occuperanno e sul loro impatto sull’azione dell’uomo nel suo processo creativo.
Così come la fotografia aveva spinto le arti pratiche fuori dalla loro zona di comfort, togliendo loro il “monopolio” della rappresentazione visiva della realtà, l’arrivo di queste IA costringerà gli artisti a ripensare la loro tecnica, la loro disciplina e persino il loro status? In che modo queste realtà ibride cambieranno la comprensione del processo artistico da parte dei creatori e del pubblico?
Mounir Ayache
Nato nel 1991, l’artista franco-marocchino Mounir Ayache ci invita a rinnovare la nostra visione delle realtà politiche e sociali del mondo arabo attraverso le sue creazioni tecnologiche.
Riprendendo i codici della fantascienza che intreccia con storie familiari e riappropriazione delle esperienze e delle identità arabe, Mounir Ayache si inserisce nella corrente non ufficiale del futurismo arabo, influenzato dall’afrofuturismo degli anni 1990 ispirato alla fantascienza, per proporre narrazioni alternative. Mounir Ayache riproduce le rappresentazioni dell’Altro e dello Straniero nelle narrative occidentali, servendosi delle nuove tecnologie per realizzare e trasmettere le sue idee, confondendo i confini tra arte contemporanea e spettacolo.
Eric Salobir
Fra Eric Salobir è un prete cattolico romano e membro dell’Ordine dei Predicatori (noto come Domenicani).
È fondatore e presidente della rete OPTIC, che promuove la ricerca e l’innovazione nel campo delle digital humanities, e consulente della Santa Sede in materia di media e tecnologia.
Insegna comunicazione digitale all’Università Cattolica di Parigi e tiene conferenze su temi legati alla tecnologia e all’etica.
