Roma – Parigi, 1640. Trasferimenti culturali e rinascita di una scuola artistica

Collection d’histoire de l’art n°11 Atti del convegno di storia dell’arte: Roma – Parigi, 1640. Trasferimenti culturali e rinascita di una scuola artistica , Villa Medici, 17-19 aprile 2008. Collezione di storia dell’arte dell’Accademia di Francia a Roma. Sotto la direzione di Marc Bayard Disponibile in libreria dal 24 febbraio 2010 Publicato il 24 febbraio 2010 592 pagine / 178 illustrazioni 25 euro ISBN 978-2-7572-0290-6 ISSN 1635-2092 Parigi, 1640: è in questo periodo che la monarchia francese si orienta verso una politica culturale scientemente messa in opera al fine di fare di Parigi un importante centro artistico europeo. Gli scambi artistici e i trasferimenti culturali con Roma diventano dunque particolarmente intensi. Dopo il viaggio di artisti francesi a Roma ed il loro ritorno più o meno differito  (Simon Vouet, Nicolas Poussin, Jacques Stella…), sino al viaggio di italiani in Francia (Orazio Gentileschi, Giovanni Francesco Romanelli, i Francini e altri uomini di teatro, gli assistenti di Bernini…), gli artisti e i committenti, i mercanti ed i collezionisti non cessano di far dialogare gli artisti tra i due paesi. Ma al di là di questi scambi, c’è da parte della Francia un desiderio di subentrare a Roma nella sua supremazia artistica e politica sull’Europa. I cardinali Richelieu e Mazzarino s’ispirano anche alle gradi famiglie romane, in particolare ai Barberini, per sviluppare le arti a Parigi: acquisizioni, collezioni, arti sceniche trovano negli anni 1640 un nuovo slancio. Per suggellare questa necessità, gli scambi tra i due paesi e le due città sono affrontati sotto molteplici aspetti: il viaggio degli artisti e degli intermediari, il movimento di modelli e di teorie artistiche, la ricezione e l’adattamento degli artisti e dei prototipi. L’analisi di questi trasferimenti culturali permette, attraverso un approccio pluridisciplinare, di affrontare in maniera più precisa, la domanda di movimento di idee, di artisti e di  opere nel XVII secolo. Con il contributo di: Marc Bayard, Lorenzo Bianchi, Benoît Bolduc, Jean-Claude Boyer, Silvia Bruno, Jean-François Chauvard, Jean-Pierre Cavaillé, Paulette Choné, Emmanuel Coquery, Frédéric Cousinié, Daniela del Pesco, Fabrizio Federici, Emmanuelle Hénin, Christophe Henry, David Jaffé, Nicolette Mandarano, Véronique Meyer, Todd P. Olson, Zoé Schweitzer, Elena Tamburini, Hélène Visentin, Genevieve Warwick.

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