Main basse sur l‘Europe di Agnès Gattegno

Martedì 23 giugno alle 21, proiezione di Main basse sur l‘Europe di Agnès Gattegno, seguita da un dibattito con Giuseppe Pignatone , procuratore di Reggio Calabria, e Renato Cortese , capo della Squadra Mobile di Reggio Calabria. Moderatore: Alberto Nerazzini, giornalista di “Report” e co-autore di “La Mafia é bianca”. Le mani sull’Europa 15 agosto 2007. Sei italiani vengono assassinati nella cittadina di Duisburg, in Germania. Dopo aver chiuso gli occhi per vent’anni, l’Europa scopre la ‘Ndrangheta, «la mafia che non si piega alla globalizzazione, ma la cavalca in tempo reale». Sulle tracce di queste sei morti annunciate, l’indagine si muove dalla Calabria a Milano e dalla Costa del Sol alla Ruhr mettendo in luce l’infiltrazione del primo importatore e distributore europeo di cocaina nel sistema dell’economia legale. Ai confini dell’Europa, la Calabria è mantenuta in uno stato di dipendenza prossimo al sottosviluppo. Sanità privata, porto di Gioia Tauro, autostrada Salerno-Reggio Calabria, la ‘Ndrangheta devia i fondi pubblici regionali e nazionali, senza contare le sovvenzioni di Bruxelles. Una perversione rafforzata dalla collusione con la politica e le istituzioni. Fuori dai confini del Mezzogiorno, i clan, clonati su quelli del sud, esportano le strategie. Dal nord Italia alla Spagna e alla Germania, i commerciali e i finanzieri della ‘Ndrangheta sfruttano l’abolizione delle frontiere e l’introduzione dell’euro nello spazio Schengen. Una porta aperta al riciclaggio di denaro sporco che coniuga la tradizionale “valigia” con le nuove tecnologie. Grazie a società fantasma e prestanome – affiliati integrati ma anche associati che gravitano ai livelli più alti della società – il denaro della cocaina e delle armi alimenta l’economia di mercato. Capitali ben accolti in un sistema liberale avido più di investimenti che di legalità. Sanità, infrastrutture, turismo, ristorazione: un’economia parallela controllata a distanza dai boss che si nascondono negli antri della terra calabrese e sfidano l’Europa e le sue carenze politiche. Ingresso libero nei limiti dei posti disponibili (100 posti). La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio della proiezione.

Condividi