I cambiamenti dei discorsi sull’arte in Francia nella seconda metà del XVIII secolo

dal 22 maggio 2008 - al 23 maggio 2008

Nella seconda metà del XVIII secolo la teoria dell’arte, così come si era costituita in ambito accademico, viene rimessa in discussione, o piuttosto si vede declassare a un ruolo secondario a causa dell’emergere di tre tipi di discorsi basati su altre preoccupazioni. I discorsi filosofici, storici e critici sembrano molto più pertinenti di una riflessione sulle regole da trarre dai grandi modelli per rendere conto della produzione artistica. Il convegno, che si svolge all’Università di Losanna, al centro tedesco di storia dell’arte di Parigi, all’Istituto Svizzero di Roma e all’Accademia di Francia a Roma, dovrebbe permettere di studiare le cause, le forme, le modalità e i limiti di tale mutazione. Per evitare una comunicazione dispersiva, sarà privilegiata la teoria dell’arte in lingua francese, ma con l’integrazione delle numerose traduzioni in questa lingua di importanti testi stranieri (naturalmente Gessner, Winckelmann e Reynolds, ma anche testi più antichi come quelli di Lairesse) e le pubblicazioni in francese provenienti da altri paesi. Vista la ricchezza dell’argomento, il convegno è stato diviso in tre sessioni separate che hanno luogo in tre città diverse: Losanna, Parigi e Roma. Organizzato da Christian Michel, con il sostegno dell’Istituto Svizzero di Roma.