San Paolo: Apocalisse e Rivelazione

dal 27 marzo 2009 - al 28 marzo 2009

Apocalisse o rivelazione. Queste due parole qualificano i tempi in cui Dio inaugurerà un nuovo mondo in cui “Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo” (Romani 2:16). Irruzione, novità, potenza, l’apocalisse è uno dei temi privilegiati da Paolo. Era dunque importante occuparsene in questa annata dedicata all’apostolo. Sarà l’apocalisse una minaccia? Sì, perché scoprirla fa paura. Inoltre è necessario decidere, trasformare, convertire, senza indietreggiare davanti all’ineluttabile mutazione. La prima giornata di questo convegno vedrà dialogare dei teologi, degli esegeti e dei filosofi intorno a quello che Paolo ha detto a proposito dei “tempi che verranno”. Tra rivelazione e rivoluzione si esaminerà la ricca ambivalenza delle Epistole. La seconda giornata accoglierà gli storici dell’arte. Poiché il processo paoliniano della rivelazione ha interessato molto gli artisti: si trattava, attraverso la caduta, di suggerirne l’abbagliamento. Al di là di questa conversione, gli artisti hanno studiato in quale modo lo spettatore viene trasformato dall’opera facendogli “credito”.