Residenza Medici | Anne-Claire Defossez e Didier Fassin, sociologa e antropologo

Nata nel 1956 a Zweibrücken, in Germania, Anne-Claire Defossez è sociologa e ricercatrice presso l’Institute for Advanced Study di Princeton.

Come assistente di ricerca all’Institut des Hautes Études d’Amérique Latine, ha condotto prima ricerche sui bambini di strada in Colombia nell’ambito di un progetto ex-Orstom e sulla salute delle donne in Ecuador nell’ambito di un programma Inserm. Ha poi lavorato come consulente nel campo delle politiche sociali, dell’istruzione e dell’occupazione per autorità locali e ministeri francesi, nonché per l’Unione europea. Ha poi ricoperto incarichi di direzione generale in due grandi città della regione di Parigi, responsabile delle politiche culturali e della cooperazione internazionale. Da quando è entrata a far parte dell’Institute for Advanced Study, ha condotto ricerche su donne e politica in Francia. Ha coeditato il libro Mujeres de los Andes.

 

Nato nel 1955 a Juvisy-sur-Orge, in Francia, Didier Fassin è medico e antropologo. È professore all’Institute for Advanced Study di Princeton e direttore di studi all’École des hautes études en sciences sociales. È titolare della cattedra annuale di salute pubblica al Collège de France.

Dopo essere stato capo clinica in medicina interna, si è rivolto alle scienze sociali, conducendo ricerche sulla medicina nelle aree urbane in Senegal, sulla salute delle donne in Ecuador, sull’AIDS in Sud Africa e sugli aiuti umanitari da una prospettiva internazionale. Il suo lavoro più recente si concentra su polizia, giustizia e prigione in Francia. Ha tenuto le Tanner Lectures on Punishment e le Adorno Lectures on the Politics of Life. Premiato con la medaglia d’oro per l’antropologia all’Accademia Reale Svedese delle Scienze e con il Nomis Distinguished Scientist Award per un programma intitolato Global Crisis, ha tenuto la sua conferenza inaugurale al Collège de France sull’ineguaglianza della vita. Ex vicepresidente di Medici senza frontiere, presiede il Comede, il Comitato per la salute degli esuli. Recentemente ha pubblicato Punir. Une passion contemporaine, La Vie mode d’emploi critique e Mort d’un voyageur. Une contre-enquête.

 

Il progetto per il quale stanno beneficiando di una residenza di scrittura a Villa Medici si concentra sulla migrazione al confine italo-francese nelle Alpi, in particolare sull’esperienza delle persone che lo attraversano alla fine provvisoria di diversi anni di viaggio e sulle tensioni tra solidarietà locale e politiche repressive.